Il regista croato ha lavorato anche oggi a parte: alquanto improbabile una convocazione con la Cremonese
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Dieci minuti contro l'Atalanta il 13 novembre, ultima apparizione di Marcelo Brozovic con la maglia dell'Inter. Poi il Mondiale con la Croazia, il problema accusato in semifinale contro l'Argentina e quindi niente finalina contro il Marocco. Di ritorno in Italia nuovo stop, distrazione al polpaccio sinistro: da allora solo allenamenti a parte e una data per il rientro di volta in volta posticipata. Anche oggi corre l'obbligo di farlo: sabato niente Cremonese, alquanto improbabile che Brozovic possa strappare una convocazione visto che ha continuato a lavorare a parte. Nuovo obiettivo il derby contro il Milan del 5 febbraio, magari anticipando il ritorno in panchina in Coppa Italia contro l'Atalanta.
Insomma, una stagione disgraziata per il regista nerazzurro. Stagione interrottasi di fatto con la pausa per gli impegni con le Nazionali di settembre: ultima partita da titolare con l'Inter il 18 settembre a Udine. Nove apparizioni tra agosto e settembre, sette in campionato con due gol all'attivo (Milan e Torino) e due in Champions, prima del ko rimediato contro l'Austria. Da lì, come detto, solo altre tre apparizioni in nerazzurro, scampoli minimi di partita contro Juve, Bologna e Atalanta. In pratica Simone Inzaghi ha dovuto rinunciare al suo play per i tre quarti delle partite sin qui disputate. Le ottime prestazioni di Calhanoglu, regista adattato, hanno permesso all'Inter di trovare una valida soluzione al problema, di certo però la lunga assenza ha tolto al tecnico interista la possibilità di dosare le energie dei suoi centrocampisti in una stagione quanto mai intensa. E così sarà ancora almeno per una decina di giorni, anche a Cremona dove con l'assenza per squalifica di Barella in mediana non ci sarà di sicuro abbondanza.