Il tecnico nerazzurro ieri a Londra per il FIFA the Best: "Ora concentrati sulla Supercoppa"
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Ieri a Londra per il premio FIFA The Best (vincitore Pep Guardiola, in lizza anche Luciano Spalletti), oggi allenamento alla Pinetina e poi nel pomeriggio partenza per l'Arabia Saudita dove proverà a ripetersi con la sua Inter e alzare nuovamente la Supercoppa Italiana. Agenda fitta per Simone Inzaghi che sul green carpet dell'Apollo Theatre londinese ha raccolto i complimenti dei colleghi (in primis quelli di Guardiola), ringraziato gli avversari, i suoi giocatori e i suoi dirigenti ("È un grandissimo onore essere qui con due grandissimi tecnici come Guardiola e Spalletti. È una serata importante, che è giusto condividere con i miei ragazzi di quest’anno, dell’anno scorso, col mio staff tecnico, la grande società per cui lavoro e tutti i tifosi dell’Inter") e poi si è subito concentrato sul presente e l'immediato futuro: "La Supercoppa? Siamo i detentori del titolo, andremo a Riad per questa nuova edizione. Non sappiamo bene cosa aspettarci, perché eravamo abitati alla finale secca tra vincitori del campionato e quelli della Coppa Italia, però è un nuovo format che cercheremo di onorare al massimo".
Focus centrato sul primo possibile titolo stagionale ma anche, inevitabilmente, sul bersaglio grosso stagionale: la seconda stella.
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La corsa scudetto, con la Juve inseguitrice e pronta ad approfittare della pausa forzata dei nerazzurri, riprenderà per l'Inter a fine mese, al rientro dall'Arabia. Una corsa che per Inzaghi non è però a due. Per il tecnico nerazzurro, insomma, non c'è solo Allegri sulla strada verso il tricolore: "Abbiamo fatto 20 giornate molto buone e 51 punti, ma dobbiamo continuare così. Ci sono squadre forti che vogliono vincere il titolo come lo vuole l’Inter, quindi sarà una battaglia fino alla fine con Juve e Milan".