La fitta agenda di gennaio impone a Inzaghi un attento dosaggio delle energie
© inter.it
Anno nuovo, calendario sempre intasato: dal 2023 al 2024 cambia poco o nulla per l'Inter, depennati per forza di cose gli impegni in Coppa Italia si aggiunge infatti l'appuntamento in Supercoppa di metà gennaio. Prima della Lazio in Arabia, ci sono Verona e Monza in campionato. A seguire (tenuto anche conto di una eventuale finale in caso di vittoria contro in biancocelesti) la Fiorentina come preludio al big match di inizio febbraio contro la Juve. Dosaggio delle energie, dunque, rotazioni e recupero degli infortunati: un lavoro minuzioso per Simone Inzaghi. Iniziando dal ritorno in campo contro l'Hellas il 6 gennaio.
Quindi, al netto delle indicazioni di campo che da domani, giorno di ripresa dei lavori, arriveranno dalla Pinetina, anche se Lautaro e Dimarco dovessero rientrare come pronosticato tra i convocati non è affatto detto che scendano in campo dal primo minuto. Anzi, il passato insegna che Inzaghi è sempre stato giustamente molto cauto in queste situazioni: tradotto, a oggi la coppia d'attacco più probabile è quella formata da Thuram e Arnautovic, con il capitano pronto a mettere minuti nelle gambe in corso di partita. Stesso discorso sulla fascia sinistra su cui giostrano Carlos Augusto e Dimarco.