L'ex presidente: "Mia moglie mi chiede: quando la ricompri la tua fidanzata? Ma i tempi sono cambiati"
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"Ogni tanto mia moglie scherzando me lo suggerisce: quando te la ricompri, la tua fidanzata? Sentimenti a parte non ci sono più le condizioni. È cambiato il mondo". Sono parole di Massimo Moratti, il Presidente con la P maiuscola. L'Inter spiegata ai profani. Sentimento e ragione, in un eterno passionale conflitto. Figuriamoci poi nella settimana del derby: tensione, speranza, timori ricacciati lontano. Voglia di supremazia. Moratti si confida a Il Giorno e parte da un suggerimento. Una volta, forse, sarebbe potuto essere qualcosa di più, oggi un augurio da tifoso: "Magari dopo se vuole parliamo anche un po’ di storia del Derby - ha esordito infatti l'ex patron - però prima mi lasci mandare un messaggio da tifoso a Simone Inzaghi… Sabato io Frattesi lo metterei dal primo minuto! È troppo in forma per partire dalla panchina…".
Oggi Inzaghi può più facilmente permettersi di non ascoltarlo, una volta sarebbe stato più complesso. Una volta, quando Massimo Moratti teneva salde le redine del comando. Tempi che gli interisti guardano con nostalgia e qualche rimpianto, ma i tempi sono cambiati: "Poi adesso sono arrivati pure i sauditi, che hanno risorse praticamente infinite... Mio figlio Mao? Io la presi a 50 anni, lui deve ancora arrivarci". Bene, allora l'attualità. Il derby col Milan: "Una stracittadina così è da brividi. Spero la decida Thuram, è un attaccante moderno e ha già conquistato noi tifosi". Un endorsement che suona come un j'accuse verso il grande traditore estivo: "Eh, non me ne parli. Da esterno, ci sono rimasto male. Lukaku ha ripagato nel modo peggiore il club, i compagni, i fan". E anche Simone Inzaghi. Moratti non risparmia complimenti per il tecnico nerazzurro: "Qui parlo solo da tifoso. Allo stadio vado poco, vedo tutto in tv. Mi piace come fa giocare la squadra. Se inserisce Frattesi nel derby giuro che mi piace ancora di più".