L'ex attaccante incorona Piatek: "E' uno che ti fa male, sempre"
E' un Vieri a 360° quello che si è confessato alla 'Gazzetta dello Sport'. Sull'Inter: "Spalletti è uno che migliora le squadre: bisogna stare calmi, c'è troppa pressione. In un paio d'anni l'Inter potrà colmare il gap attuale". Parole al miele per Piatek: "Mi piace, fa reparto da solo. E' uno che ti fa sempre male". Sulla Juve e CR7: "Quando un marziano simile sceglie te, vuol dire che il club sta facendo le cose nel modo migliore. E' una dimostrazione di forza. Con l'Atletico è una finale".
"Purtroppo in Italia si pensa che Inter e Milan debbano sempre avere la forza per vincere lo scudetto. Ma in questi ultimi anni non è così, non sono attrezzate per impensierire la Juventus. Insomma, non si può mettere sempre tanta pressione sulla squadra - ha spiegato Bobo -. L’Inter sta costruendo un futuro importante, anche dal punto di vista societario. Non dimentichiamoci che i nerazzurri hanno cambiato proprietà due volte dopo Moratti, e Suning è qui da appena due anni e mezzo. Ci vuole tempo, ma in Italia non te lo concedono. Quanto tempo ci vuole? Intanto, il club è tornato in Champions, e secondo me è stato un buonissimo cammino considerato il girone. Credo che in un paio di anni l’Inter possa colmare gran parte dell’attuale gap. Certo, ora bisogna inserire tre-quattro giocatori di spessore, gente con una bacheca già importante. E in questo senso Godin sarebbe un innesto perfetto".
Su Juventus-Atletico. "Grande affetto per entrambi i miei ex club. In bianconero sono rimasto un solo anno ma lì è nato il vero Vieri. Mi hanno introdotto nel grande calcio, ho appreso da campioni eccezionali, mi hanno fatto capire cosa servisse concretamente per affermarsi e confermarsi a certi livelli. Arrivai all’Atletico subito dopo la Juve. Gil spese 34 miliardi di lire per me, e a quei tempi erano tanti soldi davvero. E’ stato il campionato dove mi sono divertito di più da calciatore. Una delle potenziali finali anticipate. Di fronte ci saranno squadre da top five in Europa. Negli ultimi cinque anni sia la Juve sia l’Atletico hanno disputato due finali di Champions...".
Il colpo Ronaldo. "Ha dato tutto: professionalità, continuità, voglia di mettersi in gioco sempre, di continua a stupire il mondo. Quando un marziano simile sceglie te, vuol dire che il club sta facendo le cose nel modo migliore. E' una dimostrazione di forza".
Capitolo Nazionale. "Ci devono andare i migliori del momento, e Quagliarella segna più di tutti. Dobbiamo qualificarci ora, non fra tre anni. Per fortuna abbiamo il Mancio come c.t., uno bravo, che fa di testa sua, con la testa giusta. Finalmente emerge qualità vera. Zaniolo, Chiesa e molti altri... Una generazione oltretutto cresciuta insieme già dalle Under azzurre, un po’ come succedeva ai miei tempi. Il Mancio ci porterà lontano, ne sono certo".