Il tecnico nerazzurro valuta diversi aggiustamenti in vista del match di campionato coi campani
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La contingenza, favorevole, detta il cambio di strategia: se momentaneo lo scopriremo nel tempo. Ma tant'è, rispetto a quanto visto nella fase autunnale, il ritorno della Champions dovrebbe portare con sé un turnover tarato questa volta sul campionato. Complice anche il rallentamento della Juve, Inzaghi pensa dunque a un'Inter in parte rivisitata contro la Salernitana per suddividere e dosare in maniera più omogenea il minutaggio tra i suoi uomini in vista dell'Atletico Madrid. Un'inversione di tendenza rispetto alla fase a gironi della Coppa che non ha però nulla a che fare con una presunta sottovalutazione dell'avversario: il tecnico nerazzurro considera, giustamente, l'impegno coi campani di venerdì sera fondamentale ed è convinto che il processo di maturazione del suo gruppo sia tale da potergli consentire rotazioni che non impattino sulla qualità del gioco. Anzi, una maggiore responsabilizzazione dell'intero organico può solo accrescere la forza del collettivo.
Quindi, prescindendo dal cambio De Vrij-Acerbi dovuto dalle circostanze, contro la Salernitana si va verso un'Inter rivisitata in ogni suo reparto. Si scaldano dunque Bisseck in difesa, Dumfries sulla fascia destra, Klaassen a centrocampo e Arnautovic in attacco. Anche Asllani troverà minutaggio così come Frattesi, tornato oggi a lavorare con il resto dei compagni. I tasti su cui tuttavia Inzaghi ha battuto nei giorni passati e sui quali continuerà a insistere nelle prossime ore sono stati due: nessuna facile e controproducente euforia e massima concentrazione. L'obiettivo primario della stagione era e resta il campionato, quella con la Salernitana è una sfida insidiosa e pericolosa: i passi falsi della Juve contro Empoli e Udinese sono lì a dimostrarlo. Il contingente cambio di strategia all'alba dell'Atletico vuole dunque essere una prova di maturità per la squadra.