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Inter, Zalewski: "Contento del mio esordio nel derby, ma quel gol in nazionale..."

11 Feb 2025 - 12:06
 © Ufficio Stampa

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Continua il viaggio alla scoperta dei nuovi volti dell’Inter con "Welcome Home", la serie di interviste inedite powered by Betsson Sport, sponsor di maglia dei nerazzurri. Il format, realizzato dalla squadra Campione d’Italia, permette ai tifosi di conoscere più da vicino i giocatori che indosseranno la maglia nerazzurra nella stagione 2024-2025. Protagonista del quinto episodio è Nicola Zalewski, centrocampista arrivato dall’AS Roma, che ha raccontato il suo percorso calcistico e le emozioni legate al suo trasferimento all’Inter. Zalewski ha ripercorso i suoi primi passi nel mondo del calcio, iniziati all’età di 5-6 anni nel paesino vicino casa. Una passione trasmessa dal padre: “Quando ero piccolo guardavo molte partite di calcio in TV con papà, questa passione me l’ha trasmessa lui”.

Interrogato su un'alternativa alla carriera calcistica, ha risposto con un sorriso: “Se non fossi diventato un calciatore? Un bella domanda. Per fortuna non ci ho mai pensato, e non ci ho mai dovuto pensare” Nato e cresciuto in Italia, Zalewski ha scelto di rappresentare la Polonia a livello internazionale: “Le mie radici sono importanti per me, così come è importante aver scelto di giocare con la nazionale polacca. Lo devo soprattutto a mio papà e alla mia famiglia”.

Ripercorrendo i suoi esordi e citando un avvenimento che ha cambiato il suo ruolo per sempre, Nicola ha ricordato il suo debutto con la Roma sotto la guida di José Mourinho: “Era una partita casalinga contro il Verona, lui ha deciso di buttarmi dentro e da lì sono cresciuto tanto”. Tra le sue fonti d’ispirazione, ha citato Cristiano Ronaldo, ammirato per la sua dedizione dentro e fuori dal campo. Sul suo primo cambio di maglia e l’arrivo all’Inter, ha dichiarato da “specialista dei debutti”: “Questa è una tappa importante per la mia carriera. Sono contento del mio esordio in un derby, ma il merito è di tutta la squadra”. U

n altro momento indimenticabile per lui è stato il primo gol con la nazionale polacca: “Sicuramente il mio primo gol in nazionale è stato il momento più bello. La nazionale per me è molto importante e ci tengo a rendere il mio paese orgoglioso”. Fuori dal campo, Zalewski cerca di bilanciare la vita professionale con momenti di relax: “Quando posso, cerco di staccare la mente e stare con la mia famiglia e i miei amici”. Infine, ha svelato il significato del tatuaggio con il numero 26: “È la data di nascita di mio papà”.

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