Cosa rischia Acerbi per le frasi a Juan Jesus? Tra la stangata e la mancata sanzione, c'è anche una terza via possibile
Raccolte le testimonianze dei due giocatori, letto il referto dell'arbitro La Penna e visionato ogni immagine possibile di Inter-Napoli, per la Procura Figc, in particolar modo nella figura del capo procuratore Chinè, arriva il momento di tirare le fila e inviare tutto il materiale al Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea che, a inizio settimana (indicativamente lunedì o martedì) dovrà decidere se squalificare o meno Acerbi per le frasi rivolte a Juan Jesus.
Da quanto trapela, nonostante la mole delle immagini, non ci sarebbe un video o un audio della frase incriminata di Acerbi ma si vedrebbero solo la protesta di Juan Jesus con La Penna e il successivo chiarimento tra i giocatori. Siamo, insomma, di fronte a un "la tua parola contro la mia" ma giova ricordare che per la Giustizia Sportiva non è necessaria la prova oltre ogni ragionevole dubbio, ma basta un indizio con un grado di probabilità superiore alla media.
Se fosse accertato l'insulto razzista il difensore nerazzurro sarebbe sanzionato con una squalifica di almeno dieci giornate o con un stop a tempo per aver violato l'articolo 28 del Codice di giustizia sportiva che recita "Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori. Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera g) nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 10.000,00 ad euro 20.000,00".
Ovviamente è pure possibile che le indagini non portino a far emergere la violenza e a quel punto Acerbi non sarebbe sanzionato in alcun modo. Resta però una terza via da percorrere, una soluzione intermedia quantomeno a livello di sanzioni: se non venissero rilevate offese razziste, Acerbi potrebbe comunque essere punito per "condotta gravemente antisportiva" violando l'articolo 39 del Codice di giustizia sportiva (quello che fu usato per la rissa Lukaku-Ibrahimovic nel derby di Coppa Italia del 2021). A quel punto si partirebbe da due giornate di squalifica, che possono salire a 3-4 aggiungendo possibili aggravanti. La sentenza è attesa molto presto, già all'inizio della prossima settimana.
La possibilità che ad Acerbi possa essere inflitta una lunga squalifica, oltre a privare il giocatore della Nazionale anche per il futuro, metterebbe a serio rischio anche la sua permanenza all'Inter. Al di là dell'inevitabile multa, la società nerazzurra, sempre molto sensibile al tema razzismo, prenderebbe in seria considerazione la possibilità di separasi da Acerbi. Secondo la Gazzetta dello Sport, l'Inter si sarebbe già premurata di sondare il terreno per un difensore per la prossima stagione. E che difensore, visto che si parla di Kim, l'ex Napoli ora al Bayern Monaco.