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Aldo Serena, la prima volta con l'Inter ed è subito boom: 40 anni, come se fosse ieri

Il 19 novembre '78 l'esordio con la maglia nerazzurra e il suo primo gol di una carriera da record e un dispiacere mondiale (1990) grande così

19 Nov 2018 - 16:16

Se lo si incontra oggi per la strada, a Montebelluna dove abita oppure a Milano o magari a New York, sembra ancora un ragazzo. Magari un po' cresciuto dal punto di vista della maturità, però ancora estremamente giovanile, sorridente e aperto alla vita come quarant'anni fa. Il numero non è un caso: esattamente 40 anni fa, Aldo Serena faceva il suo debutto in serie A segnando anche il primo gol della sua carriera.

La partita di quel 19 novembre 1978 era Inter-Lazio a San Siro. L'Inter guidata da Eugenio Bersellini era già sufficientemente competitiva ma non ancora pronta per lo scudetto, che avrebbe vinto l'anno successivo. Quella domenica era emergenza totale in attacco: assenti i due attaccanti "Spillo" Altobelli e Carletto Muraro, l'allenatore di Borgotaro si inventò una coppia offensiva inedita formata da Odoacre Chierico (che giocava con il 9 ma non era certo un centravanti) e quel ragazzino alto e biondo delle giovanili. Dopo 2 minuti e con il gol di Beccalossi la partita era già in discesa per l'Inter, capace poi di dilagare nel secondo tempo con il 2-0 di Beppe Baresi e (prima del 4-0 di Oriali) anche con il 3-0 di Aldo Serena, gol segnato sfruttando un errore del portiere Cacciatori

Veniva dalla provincia di Treviso, Aldino Serena che poi sarebbe diventato Aldone. Aveva segnato 9 gol in serie D con il Montebelluna e questo gli era valso l'acquisto da parte dell'Inter, per giocare nella Primavera. A Milano si era sistemato nel convitto del club in zona Stazione Centrale, una vita abbastanza spartana con quel buono pasto da spendere in trattoria che sembrava non bastare mai per sfanare il suo metro e ottantatrè.
Quel gol e quell'esordio furono il punto di inizio di una lunga e fantastica carriera: prima i prestiti a Como e Bari, poi il passaggio per il Milan (due volte) e per il Torino, i vari ritorni all'Inter, l'avventura alla Juventus.
In nerazzurro ha vinto lo scudetto dei record 1988-89 conquistando il titolo di capocannoniere, è stato scudettato anche con Juventus e due volte col Milan entrando nel ristrettissimo club dei calciatori che hanno vinto il titolo con tre squadre diverse (oltre a lui Giovanni Ferrari, Pietro Fanna, Sergio "Bobo" Gori e Attilio Lombardo). Sempre con la maglia della Juve ha vinto l'Intercontinentale per club nel 1985, con l'Inter ha conqusitato la Coppa Uefa 1991.
In maglia azzurra ha conquistato il terzo posto con l'Italia ai Mondiali del 1990 e ha chiuso la carriera calcistica con 117 gol da professionista. Poi ha iniziato la sua carriera, quella di opinionista sulle reti Mediaset.

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