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INTERVISTA ESCLUSIVA

Arnautovic si confessa: "Ho passato giorni difficili: conta il meglio dell'Inter, non il mio"

Il centravanti austriaco ritorna sul rigore fallito in Champions: "Ora sto bene, superato anche il problema all'occhio"

18 Nov 2024 - 07:43

Novanta minuti in campo per Marko Arnautovic nell'1-1 imposto dalla Slovenia all'Austria, con un gol segnato al minuto 81' da Cerin a pareggiare il vantaggio dei padroni di casa firmato al 27' da Schmid. Un risultato deludente per l'attaccante nerazzurro che a fine partita ha rilasciato un'intervista esclusiva a Simone Togna per SportMediaset parlando delle sue ultime settimane tuttt'altro che facili: "Qui vengo e gioco, all'Inter gioco meno perché ci sono grandi attaccanti. Una cosa difficile per me perché per tutta la mia vita ho sempre giocato dal 1', però capisco le decisioni del mister. Faccio tutto il possibile all'Inter per aiutare Lautaro, Thuram, Taremi e Correa. Siamo in 5, cerchiamo di aiutarci, io voglio il meglio possibile per l'Inter, che ora non è il meglio possibile per me, però l'Inter è tutto, è la mia squadra e faccio tutto per aiutare la mia squadra".

Parole che evidenziano lo spirito di gruppo all'interno dello spogliatoio interista, composta da compagni di squadra che sono in primis amici: "Scudetto e Champions? Credo che possiamo fare bene perché noi sappiamo quanto siamo forti, anche se le altre squadre non sono male: se ora vedi la classifica ci sono 5 squadre a 25 punti...Il nostro obiettivo è lo scudetto, ma vogliamo arrivare più avanti possibile in Champions. Siamo l'inter, vogliamo tanto".

Le ultime settimane nerazzurre, per Arnautovic, non sono state facili: "Il rigore sbagliato contro lo Young Boys? Non ho potuto spiegare quella situazione, per me era un disastro perché ho sbagliato. Certo che volevo segnare l'1-0: non giochi tanto, poi il mister ti dà l'opportunità e tu vuoi fare bene...Ok è un rigore, ma anche se poi abbiamo vinto, rimaneva la mia colpa. Mi critico tanto, non critico mai gli altri, guardo sempre me stesso per primo. Sono stati 2-3 giorni difficili per me, poi ho avuto un'infezione e non vedevo nulla dall'occhio sinistro, era grave. Ora sono tornato, sto bene e spero di giocare ora all'Inter: farò tutto il possibile per aiutare la squadra e per andare avanti.

"I tifosi che mugugnano contro di me? Se rifarei la scelta di tornare all'Inter? Tu guardi quei tifosi, ma i veri tifosi all'Inter mi vogliono bene, io da quando ero andato via seguivo la squadra. Dico sempre di non aver vinto il Triplete, però sono orgoglioso di quel momento. Ci sono tifosi che dicono sia vecchio e sempre rotto, ma non è così. Non è che voglio andare in campo e farmi male, è una cosa che dipende dal mio corpo, in tutta la carriera ho sempre giocato dall'inizio, ora gioco gli ultimi minuti ed è una cosa diversa per il mio corpo. Ma anche se gioco 2 minuti do tutto. Se tirerei di nuovo un rigore? Certamente che tiro, anche se Calhanoglu è il rigorista".

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