Il ds nerazzurro dopo il ko con il Crotone: "Partita non da squadra di Serie A"
Un ko pesante. Tanto pesante da determinare una presa di posizione altrettanto dura da parte della società. Le parole del ds nerazzurro Piero Ausilio dopo il ko contro il Crotone non lasciano spazio a interpretazioni: "Un'Inter presuntuosa, superficiale e arrogante: una prestazione non da squadra di Serie A. Inaccettabile. Dobbiamo lavorare e cercare di capire dove si deve cambiare, quello che è successo in questa setitmana mi lascia esterrefatto".
“L’Europa League rimane un dovere, nonostante una partita persa male" ha continuato il dirigente nerazzurro. "In Serie A non puoi permetterti di avere questo tipo di approcci. Ci sono ancora sette partite per centrare l’obiettivo dell’Europa League: abbiamo costruito qualcosa di buono in questi cinque mesi. In questa settimana non è che non ci siamo comportati da Inter, non ci siamo comportati da squadra di Serie A. Quello che non mi va bene è la presunzione nell’approccio di questa partita: abbiamo cercato di rimediare ed era difficile. Abbiamo fatto gol, ma svegliarsi sotto di due gol in un campo del genere diventa quasi impossibile".
"Preoccupazione per il derby? Una partita del genere si dovrebbe preparare da sé: nell’essere arrabbiati per quello che è successo oggi, però, ben venga il derby: è la partita giusta per rimetterci sulla strada giusta. Da domani mattina c’è allenamento e questa partita di Crotone deve servire da esempio: bisogna rispettare i tifosi, la maglia che abbiamo e un campionato che ci vede ancora in corsa per un’Europa League che dobbiamo centrare. Se manca un leader? Oggi è mancata l’Inter, a livello mentale: forse abbiamo pagato troppo la battuta d’arresto di settimana scorsa. Se torneranno le voci sul futuro dell’allenatore? È il vostro lavoro: diranno e scriveranno di tutto, ma noi saremo concentrati sulla preparazione per il derby.”