"Non pensiamo alle altre squadre, sono molto contento di questi ragazzi che non mollano mai"
Tre punti sofferti in casa del Bologna, ma una vittoria arrivata al 90' che consolida il carattere dell'Inter. Antonio Conte può dirsi soddisfatto della reazione: "C'è stata una grande risposta dopo il gol subito in una maniera sfortunata. I ragazzi hanno dimostrato carattere ed è un'ottima notizia per noi, perché non è facile in partite come queste. Meritavamo la vittoria ed è stato un segnale importante".
"Noi pensiamo al nostro campionato e non guardiamo a cosa fanno gli altri - ha continuato Conte -. Dobbiamo pensare a dare segnali giusti ai nostri tifosi. Avevo chiesto ai ragazzi di diventare credibili per sacrificio e prestazioni e lo stiamo facendo. Sono molto contento, ma abbiamo già la testa al Dortmund perché sarà una partita importante e difficile. Andremo lì per non avere rimpianti".
La mano di Conte si vede nell'Inter di questa stagione anche nella lucidità del gioco nelle situazioni di difficoltà e la coppia Lautaro-Lukaku continuano a fare bene e ad essere decisivi: "Per me la coppia d'attacco è fondamentale. Prepariamo e creiamo situazioni di gioco per le due punte, Lukaku l'ho voluto e Lautaro l'avevo studiato bene. E' una prima punta come Lukaku, ma entrambi possono giocare anche da seconda punta. Sono attaccanti atipici e stiamo lavorando tanto sulla loro connessione. Sono molto contento di loro e del lavoro senza palla che fanno per la squadra. Dietro di loro sta crescendo bene Esposito che è un ragazzo con un futuro veramente importante se continua con questa intensità e voglia".
"Sapevo di trovare una sfida difficile venendo all'Inter sotto tutti i punti di vista, ma mi piace cercare cose difficili - ha concluso Conte nel postpartita -. La mia storia parla da sola, nei top club sono arrivato sempre nei momenti difficili riportando poi le squadre al vertice, e spero di essere abbastanza bravo per riuscirci anche qui all'Inter. Sono contento di lavorare con questo gruppo di ragazzi che sono seri e disponibili, chi gioca e chi entra dopo. Questi giocatori non si arrendono e non l'hanno fatto neanche quando siamo andati sotto stasera col Bologna".