Il centrocampista turco: "Se sbaglio un altro rigore, tirerò quello successivo. E su Yildiz avevo avvisato i miei compagni"
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Tra presente, passato e futuro, Hakan Calhanoglu ha concesso un'intervista al canale turco 'TV8,5'. Il centrocampista, in ritiro con la Nazionale, ha sbagliato il primo rigore in maglia Inter dopo 19 tentativi domenica sera contro il Napoli: "Non fuggo dalle mie responsabilità: se sbaglio un altro rigore, tirerò quello successivo. Alcuni potrebbero pensare che abbia un ego: non è così, mi fido solo di me stesso". Sul suo futuro: "Attualmente sono all'Inter, ho prolungato il contratto fino al 2027. Non so cosa dirà il tempo e cosa accadrà in futuro: se dicessi qualcosa sarebbe un errore, non voglio illudere nessuno".
Calhanoglu si unisce ai colleghi che protestano per le troppe partite. "Sono d'accordo con chi si lamenta per il fitto numero di incontri. Non abbiamo un periodo di riposo e giochiamo ogni 2-3 giorni - ha spiegato il fuoriclasse dell'Inter -. Ora c'è la pausa con la Nazionale, ma poi proseguiremo di nuovo. Gli infortuni capitano anche a causa di questo calendario. A casa non seguo il calcio e non guardo le partite perché non ho tempo, preferisco stare coi miei figli".
Poi svela un retroscena su Inter-Juventus, gara che i nerazzurri stavano vincendo 4-2 che i bianconeri hanno pareggiato 4-4 grazie a Yildiz. "Prima di Inter-Juve ho detto ai miei compagni: 'Non fate respirare Kenan Yildiz'. Non mi hanno preso molto sul serio, alla fine è stato colui che ha cambiato l'incontro. Dopo la partita ho detto ai ragazzi: 'Ve l'avevo detto'".
Il pensiero torna poi alla finale di Champions League persa con il Manchester City. "Quel ko è stato un momento difficile per noi. Dopo però siamo diventati campioni d'Italia e abbiamo portato a casa la seconda stella. Adesso stiamo facendo bene, le prossime gare saranno importanti. La Champions è cambiata molto con questo nuovo format. Mi fa piacere che Arda Guler abbia vinto, che un turco si sia laureato campione d'Europa. Spero che anche noi avremo una possibilità del genere".