Il tecnico nerazzurro recupera Calhanoglu e Acerbi, pronti all'esordio anche Buchanan e Martinez
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L'Inter torna a ruotare a pieno organico, o quasi. Eccezion fatta per Carlos Augusto e Asllani, la fase emergenziale è alle spalle e Simone Inzaghi può finalmente ragionare su più ipotesi. Chiamiamole rotazioni. L'allenamento odierno è servito per definire dettagli e l'Inter che vedremo contro il Venezia sarà disegnata - o ridisegnata in corso di partita - anche in funzione di Arsenal e Napoli.
Calhanoglu e Acerbi sono recuperati: il loro impiego è a questo punto funzionale al successivo impegno di Champions, più probabile dunque mettano minuti nella ripresa contro la squadra di Di Francesco lasciando la titolarità a chi li ha sostituiti contro Roma, Young Boys, Juve ed Empoli. De Vrij dunque nella linea a tre e Zielinski in pole per la regia (non è stato convocato Asllani che con il recupero di Calhanoglu può prendersi il tempo per smaltire la botta al ginocchio senza forzare ulteriormente). In più c'è anche Buchanan pronto a riprendersi un poco di spazio dopo il lungo infortunio e consentire a Dimarco di rifiatare. Rotazioni che ci attendiamo anche in attacco: Taremi, una volta soltanto titolare in campionato contro il Lecce, al posto di uno tra Lautaro e Thuram, una volta tanto staffettisti e non coppia fissa. Anche Arnautovic, scacciati i cattivi pensieri di Berna, è prossimo alla chiamata: il doppio impegno da circoletto rosso con Arsenal e Napoli chiama infatti inevitabilmente tutti in causa. Compreso, da ultimo, Josep Martinez: anche per il portiere spagnolo è arrivato il momento dell'esordio ufficiale.