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LE DICHIARAZIONI

Conte non ci sta: "Meno furore agonistico? Chi lo dice deve togliere il vino da tavola"

L'allenatore nerazzurro, dopo il pari di Bergamo, non accetta che si dica che la sua squadra sia diversa rispetto a qualche mese fa

08 Nov 2020 - 17:42
 © lapresse

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Le dichiarazioni di Antonio Conte dopo la partita con l'Atalanta sono da subito poco concilianti: "Non mi aspettavo nessuna reazione dopo Madrid, perché lì abbiamo fatto una buona prestazione, siamo mancati solo a livello di risultato. Oggi lo stesso con l'Atalanta che è una squadra forte ed è difficile giocare contro di loro. Abbiamo fallito nell'istinto killer sotto porta ma a chi dice che sono più riflessivo e che ho meno furore agonistico consiglio di togliere il vino dalla tavola e anche i liquori e l'ammazzacaffé".

"Non ci sono le giocate di una volta? Bisogna tenere conto della forza e della bravura degli avversari. Loro sono bravi nell'uno contro uno. Comunque il fatto stesso che ci si aspetti di più dall'Inter vuol dire che nel giro di un anno tutti sono arrivati a temerci". Sulle questioni tattiche ha aggiunto: "Oggi non c’era un trequartista, c’era un trequartista mascherato come Barella. In base alle caratteristiche dei calciatori che vanno in campo. C’è chi gioca più centrale, con licenza di attaccare lo spazio a destra o a sinistra, e chi è più specifico come Nicolò che in quella posizione preferisce il centrodestra. Dobbiamo essere più bravi a leggere le partite perché non ci può essere sempre l’allenatore in campo a dire come e cosa fare. Quando abbiamo preso il gol c’è stato un attimo di sbandamento e questo non deve accadere. Ci sono volte in cui pretendo di andare a prendere le seconde palle e non giocare sempre rasoterra, a volte non capiamo che in certe situazioni dobbiamo fare di necessità virtù”.

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