Il "messaggio" all'ex capo ultrà Beretta potrebbe costare caro alla Curva Nord dell'Inter
Se l'inchiesta che ha azzerato i vertici delle curve di Inter e Milan aveva portato la fazione nerazzurra alla decisione di far sparire tutte le sigle promuovendo un unico striscione con la scritta "Uniti, fieri, mai domi", per la Curva Nord potrebbe adesso arrivare pure la rimozione di questo messaggio lasciando il secondo anello verde di San Siro privo di tutti gli striscioni.
Secondo quanto riportato da Pasquale Guarro, infatti, il recente striscione apposto fuori da San Siro "La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità" dovrebbe portare a un'altra stangata per la Nord, che costerà il divieto totale di qualsiasi striscione nel secondo anello verde e anche la rimozione del nuovo striscione “Uniti, fieri, mai domi”.
© Foto da web
Il messaggio era chiaramente diretto ad Andrea Beretta, ex capo ultrà della Nord, che ha recentemente deciso di collaborare con la giustizia, in qualche modo pentendosi delle cose che l'avevano portato a essere prima indagato e poi arrestato con l'accuso di avere ucciso Antonio Bellocco, erede di una delle più potenti famiglie della 'ndrangheta.