Inter, Dumfries: "Infortunio peggiore del previsto. Non devo affrettare i tempi"

Dopo giorni in cui in si è parlato moltissimo delle sue condizioni, Denzel Dumfries ha deciso di fare chiarezza sull'infortunio al bicipite femorale accusato durante il match contro l'Atalanta del 16 marzo.

L’esterno olandese ha condiviso una storia sul suo profilo Instagram in cui ha spiegato il ritardo nel recupero dall'infortunio che l'ha colpito nel match contro l'Atalanta prima della sosta: "Il percorso di rientro è stato più duro del previsto: questo infortunio è più ostinato di quanto sperassi", racconta DD, che poi sottolinea come, in questo momento della stagione, la fretta di tornare potrebbe giocare brutti scherzi: "Sto facendo tutto il possibile per tornare più forte, anche se questo significa rispettare il processo e non affrettarlo. La natura ha i suoi tempi e io devo fidarmi di lei. Presto tornerò al mio posto. Fino ad allora, pazienza e duro lavoro. Il ritorno è in arrivo".

Dumfries, come spiegato nella storia, non si è subito reso conto della gravità del suo infortunio, tanto che prima di essere sostituito nel match di Bergamo aveva chiesto una fasciatura alla gamba per continuare a giocare. Una fiducia trasmessa anche a Simone inzaghi che, nel post partita, aveva minimizzato il problema: "Ha avuto un indolenzimento".

Poi gli esami con la nazionale olandese hanno evidenziato un problema al bicipite femorale ben più serio del previsto: la prima diagnosi parlava di un rientro possibile per la gara di ritorno di Champions League contro il Bayern Monaco, in programma a San Siro il 16 aprile, ma le ultime notizie, confermate anche dal messaggio del difensore, fanno pensare che i tempi possano allungarsi. Ora l'obiettivo più realistico sarebbe la seconda sfida di Coppa Italia contro il Milan, il 23 aprile. Ma la sensazione è che ci sarà la massima prudenza: il rientro di Dumfries potrebbe dunque slittare addirittura alla partita successiva, il 27 in casa contro la Roma. In questa circostanza lo stop sarebbe quasi da un mese e mezzo considerato che la partita del Gewiss in cui l'olandese si è fermato risale al 16 marzo.

All'Inter però, al momento, non vogliono sbilanciarsi in previsioni affrettate. Anche perché lo staff nerazzurro non ha ancora avuto modo di valutare il calciatore: Dumfries finora si è curato in Olanda, seguito nel percorso di riabilitazione da un fisioterapista di fiducia.In gionrata l'esterno ha fatto ritorno a Milano, pronto er proseguire con le terapie. Alla fine della prossima settimana verranno ripetuti gli esami per capire a che punto sarà il recupero: solo a quel punto si potrà davvero stilare una tabella di marcia con una data precisa di rientro.