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Ecco chi è il tifoso morto: capo dei Blood Honour di Varese e campione di scherma corta

Daniele Belardinelli, 35anni, era stato sottoposto a Daspo in due occasioni

27 Dic 2018 - 16:54

Capo ultras dei Blood Honour di Varese e campione MMA di scherma corta: ecco chi era Daniele Belardinelli, il 35enne tifoso interista rimasto ucciso negli scontri prima di Inter-Napoli. Il varesino era già conosciuto alle Forze dell'ordine perché sei anni fa scatenò due ore di guerriglia a Como per l'amichevole estiva con l'Inter. E proprio in quell'occasione, insieme ad altri componenti dei Blood Honour, prese il Daspo per cinque anni.

Un provvedimento, il Daspo, ricevuto per la prima volta nel 2007 in seguito ai disordini avvenuti l'11 novembre di quell'anno al termine della partita di Serie C2 Varese-Lumezzane. Quel giorno, all'autogrill di Badia al Pino, lungo l'autostrada A1, morì il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, ucciso da un colpo sparato dall'agente della polizia stradale Luigi Spaccarotella. Gli ultras del Varese pretendevano la sospensione della partita in onore di Gabriele Sandri e lo chiesero a Sean Sogliano, all'epoca d.s. del Varese: momenti di tensione che sfociarono nello schiaffo di Belardinelli al volto di Sogliano. Per il tifoso del Varese scattarono così 5 anni di Daspo con obbligo di firma.

Nel Varesino era conosciuto anche per i suoi successi con la Fight Accademy di Morazzone nella scherma corta. Campione in tutte le specialità di gara, "coltello", "giacca e coltello" e "capraia". Belardinelli era socio di una ditta di pavimentisti e piastrellisti con sede nel Canton Ticino.

"Amava il calcio, ma non ne parlavamo molto perché io tifo Juventus e lui tifava Inter, non so cosa dire, era un ragazzo solare". Sono le parole di uno zio di Daniele Belardinelli, l'ultras trentacinquenne, morto travolto da un suv nella zona dove ieri sono andati in scena scontri fra tifosi nerazzurri e napoletani. "Ci incontravamo ogni tanto perché tutti e due lavoravamo nell'edilizia - ha proseguito lo zio - non so cosa sia successo, ho saputo la notizia dal telegiornale".

Gli Ultras Milano, la tifoseria organizzata che presiede la curva dell'Olimpia Milano di basket al Forum di Assago, dimenticano la storica rivalità con Varese ed "esprimono le più sentite condoglianze ad amici e famigliari" per la scomparsa di Daniele Belardinelli. "Gli Ultras Milano - si legge sulla loro pagina facebook - sono vicini agli amici varesini. Dede era lo storico capo dei Blood Honour Varese. Molti di noi hanno avuto il privilegio di conoscerlo ed ammirare il suo esempio di stile Ultras, per questo il dolore per la sua scomparsa è ancora piu' grande. Ci auguriamo che le tante testimonianze d'affetto nei suoi confronti possano esser di qualche conforto specialmente per la moglie ed i figli a cui va il nostro abbraccio più grande".

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