Il centrocampista e le voci estive di mercato: "Io pensavo solo a pescare..."
Davide Frattesi parla così della lotta scudetto: "Rispetto allo scorso anno, quando c'erano solo Juventus e un po' il Milan, ci sono tante squadre in lotta: due possono sbagliare, ma poi ci sono le altre. Torneo molto più aperto". Ma l'Inter (che domani giocherà contro la Lazio, partita in diretta streaming gratuita su Dazn: per chi è già abbonato non cambierà nulla, per chi si registrerà in modalità gratuita invece i posti saranno limitati a 2 milioni) è la più forte di tutti, così dicono in tanti, e il centrocampista spiega se questo provochi un po' di fastidio: "Sì e no. Le partite vanno giocate, a chiacchiere è facile, non è detto che una squadra con giocatori fortissimi vinca. Nei momenti negativi si vede la forza di un gruppo, a noi è capitato l'anno scorso dopo l'eliminazione Champions contro l'Atletico Madrid, non ce l'aspettavamo dopo l'andata e abbiamo dovuto trovare la forza di ripartire".
Parlando a La Stampa, Frattesi dribbla alla grande le voci di mercato della scorsa estate, quando sembrava avesse chiesto la cessione per trovare più spazio altrove: "L'unico mio pensiero era trovare le esche giuste per andare a pesca in Sardegna...". Si torna quindi all'atipicità dell'essere titolare in Nazionale ma non in nerazzurro: "Uno stimolo in più, ogni cosa va presa nel modo giusto se no diventa tutto troppo grande. Quando andiamo in Nazionale i miei compagni di club dicono: ecco, vai da papà Luciano (Spalletti, ndr)!".
Anche perché le partite sono tante, tra Inter e Italia: "Non mi lamento, siamo fortunati ma stiamo andando un po' oltre. Non tanto per il numero delle partite ma per le conseguenze sullo spettacolo, il rischio è che la qualità del gioco venga meno". Infine, sul calciatore a cui si ispira: "De Bruyne, il più forte centrocampista degli ultimi 20 anni: sempre almeno 15 gol e 15 assist ogni stagione".