I rapporti tra i nerazzurri e la moglie-agente del capitano sono tesi, nessun incontro in agenda e la clusola...
Un terzo posto blindato con le ultime due vittorie contro Napoli, adesso più vicino a sole 5 lunghezze, e Empoli sarebbe potuto bastare all’Inter per iniziare il 2019 con un sorriso, ma a turbare la tranquillità di Appiano Gentile e soprattutto dei tifosi nerazzurri c'è sempre il rinnovo contrattuale di Mauro Icardi.
La trattativa è in una fase di stallo, complici le vacanze dei giocatori, e dovrebbe tornare in agenda solo dopo il 7 gennaio quando, come chiede Beppe Marotta, si potrà discutere nei luoghi giusti e soprattutto in maniera riservata.
Inutile nascondere che alla società nerazzurra non è piaciuto il clamore e la pubblicità scaturiti dalle esternazioni pubbliche di Wanda Nara, agente e moglie del capitano, senza contare che la richiesta di almeno 9 milioni di ingaggio a stagione, contro i poco più di 5 attuali, è molto lontana dall’offerta nerazzurra che si è fermata a 7 milioni, già rimandata al mittente da Wanda Nara.
Se già con Ausilio si rischiava un muro contro muro, l’arrivo all’Inter di Marotta per ora non ha ammorbidito la situazione. No alle clausole rescissorie (che invece Wanda Nara vorrebbe) e soprattutto no agli accordi per forza. E se un giocatore non è soddisfatto, chiunque sia, può andare via liberamente.
Non è il caso del capitano, che ha sempre dimostrato amore e attaccamento alla maglia, qui lo scontro è puramente economico. Ballano almeno 2 milioni di euro, non una cifra eccessiva, è vero, ma accontentare Icardi porterebbe ad una escalation sul fronte ingaggi generale. Insomma la questione non è ancora grave ma, se non si trova in fretta un punto di contatto... potrebbe diventarlo.