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Icardi: "Non ho esultato perché avevo deciso così con il mio procuratore"

Poi a sorpresa sul problema rinnovo: "Siamo a buon punto, il mio procuratore mi ha detto così"

13 Feb 2015 - 11:33

Rinnovo o non rinnovo? Esultanza o non esultanza? Questi i dilemmi del giovane Icardi che non ha ancora fatto "pace" con l'Inter. L'attaccante, intervistato da Premium Sport, ha spiegato la sua situazione: "Contro il Palermo non ho esultato perché così avevo deciso con il mio procuratore". Parole che vanno a smentire quelle del ds Ausilio: il problema rinnovo c'è eccome. Al prossimo gol cosa farà? "Non lo so, vedremo"

Icardi ha poi aggiunto, ai microfoni di Marco Barzaghi.
"Fare gol è ciò che dà da mangiare alla squadra. Voglio aiutare l'Inter ad arrivare il più in alto possibile. Sinceramente non pensavo ad un futuro con così tanti gol quando arrivai in Italia, pensavo di fare poco a poco".
Intanto i palloni per fare gol sono arrivati: rimane l'obiettivo più di venti gol?
"Se la squadra gioca bene, riusciamo a fare bene in attacco, e non solo io ma anche a quelli che giocano con me".
Sulla piccola Francesca.
"Non mi fa dormire, ma nel giorno di ritiro mi ha fatto riposare. Tutti i gol ora sono per lei".
E la trattativa per il rinnovo del contratto?
"Con Ausilio ci sentiamo spesso, la trattativa sta andando bene e da quello che mi dice il mio procuratore siamo a buon punto".

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