Turnover ma senza esagerare stasera contro la Salernitana perché il primo obiettivo è blindare lo scudetto
Dopo averne tanto parlato, è finalmente arrivato uno dei momenti chiavi della stagione dell'Inter. Stasera a San Siro i nerazzurri ospiteranno la Salernitana per volare a +10 in classifica e blindare definitivamente lo scudetto, poi riprenderanno la campagna di Champions League con gli ottavi contro l'Atletico Madrid. Simone Inzaghi, però, pensa soprattutto a non commettere passi falsi contro l'ultima in classifica, che si presenterà al "Meazza" con Liverani in panchina al posto dell'esonerato fratello "Pippo". Per questo ci sarà un "turnover ragionato" con pochi cambi.
La capolista non intende svestire i panni del rullo compressore, certificato dalla prova di forza dell'Olimpico. E soprattutto intende sfruttare l'occasione per allungare la striscia di successi e tenere bene a distanza le rivali, nell'ordine Juve e Milan, pur con una partita in meno. Senza contare che confermare lo strapotere tra i confini nazionali sarebbe un bel messaggio da inviare all'ex Diego Simeone che in Liga, dove nel weekend si è inchinato al Siviglia, ha ormai abbandonato la pista verso il titolo. Ma il primo round degli ottavi di Champions può attendere.
In un San Siro che viaggia verso il sold-out arriva una squadra fresca di cambio in panchina. Fabio Liverani, successore di Filippo Inzaghi, è atteso da una missione impossibile. Ma l'ex centrocampista non intende sventolare bandiera bianca e studia le trappole da tendere alla capolista. Sul fronte nerazzurro, Inzaghi prepara le mosse tenendo necessariamente conto della gestione delle energie, fisiche e nervose. Il tecnico non è intenzionato a fare rivoluzioni in vista del gala di Champions, ma adottando le giuste variazioni di formazione. Anche perché avverte che il momento in campionato è favorevole per la sua squadra, complice il rallentamento della Juventus.
Carpe diem: l'attimo va colto, mettendo prezioso fieno in cascina e aggirando le trappole che anche le gare sulla carta soft possono nascondere come proprio gli inciampi bianconeri insegnano, leggasi alla voce Empoli e Udinese. In questo senso per Inzaghi la sfida con la Salernitana viene vista come un vero test di maturità per una squadra che finora non sembra conoscere ostacoli. Il tecnico si attende tanto da tutti, soprattutto dalle cosiddette seconde linee. Però potrebbe partire ancora con la coppia d'attacco titolare formata da Lautaro Martinez e Thuram, anche se Arnautovic scalpita per sostituire l'argentino. In mezzo non ci sarà occasione di rifiatare per il trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. Frattesi, recuperato, e Klaassen dovrebbero iniziare dalla panchina, così come Asllani, pronto a dare una mano a gara in corso. Sulle fasce pronti Dumfries e Carlos Augusto, mentre in difesa De Vrij affiancherà Pavard e Bastoni rilevando l'infortunato Acerbi. Ma non e' detto che possa ritagliarsi uno spazio anche Bisseck.
Dal canto suo, Liverani si prepara al battesimo di fuoco- "Affrontiamo una squadra dall'altissimo valore tecnico in ogni suo effettivo che sta collezionando tutti i record possibili in questo campionato. L'Inter ha una rosa costruita per vincere tutto ma questo non vuol dire che nella partita secca non possiamo giocarcela", ha dichiarato il neo allenatore dei campani, indicando la ricetta per provare a piazzare il colpaccio: "Servirà una partita di voglia e sacrificio, dobbiamo essere compatti e cercare di sfruttare le occasioni che capiteranno per fare male". Juve e Milan sperano che ci riescano.