Inter, Inzaghi e Lautaro nella storia: la semifinale con il Barcellona richiama alla mente il Triplete

Il sogno dell'Inter continua. Con una grande prova a San Siro, dopo aver espugnato l'Allianz Arena, la squadra di Simone Inzaghi si è regalata la sua seconda semifinale di Champions League nelle ultime tre stagioni, facendo un altro passo verso uno dei grandi obiettivi di quest'anno. Anche nel match di ritorno quello nerazzurro si è confermato un gruppo da battaglia: capace di soffrire, compattarsi, incassare, ma anche reagire immediatamente.

Il gol di Kane aveva illuso i bavaresi, che non hanno saputo premere abbastanza a fondo sull'acceleratore dopo lo 0-1 e hanno incassato immediatamente la doppia sberla targata Lautaro-Pavard, perfettamente rappresentativa di ciò che è l'Inter in questa fase della stagione: una squadra sicuramente provata dalle tante sfide, l'apnea degli ultimi minuti di partita lo conferma, ma che non accenna ad arrendersi e che prosegue la sua corsa su tutti e tre i fronti aperti.

Quella del "Meazza" è stata una serata storica per tanti aspetti, ma particolarmente significativa per due protagonisti in particolare: Lautaro Martinez (8 gol) ha raggiunto l'Eto'o della stagione 2010/11 come secondo miglior marcatore in una singola stagione di Champions nella storia del club (primo a quota 9 c'è il Crespo della stagione 2002/03); Simone Inzaghi è diventato il secondo tecnico nerazzurro di ogni epoca capace di centrare almeno due semifinali della più prestigiosa competizione europea per club, dopo Helenio Herrera (che ci riuscì 4 volte tra il '64 e il '67). Statistiche che forse lasciano il tempo che trovano, ma che qualcosa vorranno pur dire.

Ci sono poi i corsi e ricorsi storici e a tutti i tifosi nerazzurri, dopo il triplice fischio di mercoledì sera, non può non essere venuto in mente che l'ultima semifinale di Champions League in cui l'Inter affrontò il Barcellona fu quella della stagione 2009/10. Allora sulla strada per la finale di Madrid c'era la corazzata di Guardiola, guidata da Messi, Iniesta e Ibrahimovic. La squadra di Mourinho arrivò all'appuntamento col Triplete vincendo 3-1 in casa e perdendo 1-0 al Camp Nou. Questa volta gli appuntamenti saranno invertiti, visto che quella di Inzaghi volerà prima in Catalogna, ma l'augurio dei sostenitori è che non cambi la sostanza.

In mezzo, altri appuntamenti chiave come la trasferta di Bologna in campionato e il ritorno del derby di Coppa Italia, che diranno quanto grandi possono ancora essere le ambizioni nerazzurre. Al momento, inutile porsi limiti.