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Inter, Bastoni: "Una stagione così non è deludente ma senza coppe avrei l'amaro in bocca"

Il difensore: "Il Barça si batte di squadra, non molliamo il campionato. Sono migliorato molto come difensore ma in Italia c'è molta invidia"

18 Apr 2025 - 08:34

Dopo aver raggiunto la semifinale di Champions League, Alessandro Bastoni non si nasconde, così come fa tutta l'Inter da inizio stagione: "La fatica di 54 partite giocate sin qui, oltretutto dopo venti giorni di riposo in estate che non si possono chiamare vacanze, viene superata dall'esaltazione: è così bello... non scegliere. A inizio anno ci siamo detti di provare a vincere tutto. Certo, potremmo ancora arrivare secondi ovunque e senza coppe un po' di amaro in bocca rimarrebbe anche se una stagione a queste altezze non può essere considerata deludente".

Il difensore nerazzurro, a La Gazzetta dello Sport, torna sul ritorno dei quarti contro il Bayern: "Ho sempre pensato che ce l'avremmo fatta, siamo entrati in campo consapevoli di passare il turno. Loro erano tra i favoriti alla vittoria finale, eliminarli significa essere davvero una grande squadra. Abbiamo grande qualità, nessuno ci ha mai pressato come questo Bayern ma siamo sempre usciti palla al piede creandole problemi. C'è la voglia di soffrire ma pure il bel gioco. Delle quattro rimaste siamo gli unici a saper giocare in più modi? Concordo: a livello individuale siamo inferiori ma di squadra possiamo batterle tutte".

Ora il mirino è puntato sul Barcellona: "Hanno un'identità precisa, magari qualcosa concedono ma bisogna difendere da squadra. Come si ferma Lamine Yamal? Non so, perché all'Europeo l'ultima volta non è andata benissimo...". Prima, però, c'è il campionato: "Andiamo a Bologna con entusiasmo contro la squadra che forse è la più in forma, vogliamo prenderci anche questo scudetto ma sappiamo che il Napoli lotterà con noi sino alla fine e non possiamo perdere punti". Champions, scudetto e Coppa Italia vorrebbero dire Triplete, come nel 2010: "A quella squadra ci accomuna la voglia di soffrire, per esempio Eto'o che rientrava come un terzino e ora questo lavoro lo fanno Lautaro e Thuram".

Bastoni infine si toglie un sassolino dalla scarpa quando gli viene chiesto se gli dà fastidio che qualcuno abbia ancora dubbi su di lui come difensore puro: "Un giudizio molto italiano, c'è molta invidia qui specialmente quando si parla di giocatori "nostri". Guardo tante partite estere, tanti cosiddetti mostri in marcatura fanno più errori di me. Il discorso poteva essere giusto qualche anno fa, oggi no perché ho lavorato tanto sulle mie lacune e sono migliorato".

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