Il club nerazzurro non ha gradito la "gestione" del giocatore da parte della Croazia
Per l'Inter buone notizie, Marcelo Brozovic rientra oggi a Milano. Il centrocampista croato, infortunato durante il match contro l'Austria, si è sottoposto ieri a Zagabria a una risonanza magnetica che confermato una "lesione parziale dei flessori della coscia sinistra". Con tutta probabilità nel weekend il regista dell'Inter effettuerà nuovi accertamenti alla clinica Humanitas di Rozzano, da oggi inizia alla Pinetina le terapie di recupero. Se verrà confermata la lesione di primo grado a Brozovic serviranno circa quattro settimane per tornare in campo.
L'infortunio rimediato in Nazionale ha sicuramente infastidito Simone Inzaghi che nelle prossime settimane sarà costretto a rinunciare al croato in un momento cruciale della stagione. L'ipotesi più ottimistica prevede il rientro il 26 ottobre per il match con il Viktoria Plzen in Champions oppure il 29 contro la Sampdoria in campionato. Ciò che però non è piaciuto alla società nerazzurra è stata la gestione del giocatore da parte della nazionale croata. Brozovic è andato in Nazionale dopo aver giocato a Udine: stava bene, anche se aveva accusato un leggero affaticamento. Nonostante ciò, il ct Dalic lo ha fatto giocare 90' nel primo match di giovedì vinto in casa contro la Danimarca e poi lo ha rimesso in campo tre giorni dopo, in Austria, per mantenere il primo posto e certificare la qualificazione alle finali di Nations League. L'Inter avrebbe sicuramente gradito una gestione più oculata, per non sovraccaricare il giocatore di ulteriore minutaggio. Ma a infastidire l'Inter è stato anche il comunicato diffuso dalla federazione croata in cui si evidenziava la necessità di "diverse settimane di stop": parole che sono risuonate come una specie di avvertimento fatto alla società nerazzurra per non accelerare la guarigione del giocatore in vista del Mondiale.