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VERSO BAYERN-INTER

Inter, col Bayern a pezzi crederci è d'obbligo: l'impresa per dare un senso alla frenata in campionato

I bavaresi dovranno fare a meno di diversi giocatori fondamentali: i nerazzurri partono comunque sfavortiti, ma l'occasione è ghiotta

08 Apr 2025 - 11:49

Inter, se non ora quando? I nerazzurri a Monaco per giocarsi l'andata dei quarti di Champions contro un Bayern con tanti assenti: Inzaghi non parte comunque con i favori del pronostico, ma gli indisponibili di peso dei bavaresi (Musiala, Neuer, Upamecano e Davies su tutti) rendono obbligatorio crederci.

"CALHA E DIMARCO IN DUBBIO, BASTONI CE LA FA"

Sia per Kompany che per Inzaghi le scelte di formazione cambieranno in base ai calciatori che riusciranno a recuperare in extremis. Per l'Inter i dubbi sono in particolare intorno a tre nomi: Bastoni, Dimarco e Calhanoglu. "A Parma erano usciti per problemini. Abbiamo qualche acciacco come tutte le squadre che giocano così tanto", ha detto Inzaghi nella conferenza stampa pre partita, rispondendo piccato alle critiche piovute dopo la rimonta subita col Parma: "Dopo il pareggio di domenica si è detto di tutto: la verità è che quattro cambi sono stati dovuti ad infortuni". 

Il tecnico però dovrà chiedere gli straordinari ai suoi fedelissimi: Calha a meno di sorprese sarà costretto a stringere i denti, Asllani è squalificato e Zielinski ai box. C'è più fiducia invece intorno a Bastoni. Dopo la botta al ginocchio presa contro il Parma, il centrale della nazionale si è allenato in gruppo e quindi sarà regolarmente sul centro sinistra del trio difensivo dei nerazzurri completato da Acerbi al centro e Pavard a destra. Dimarco invece arriva a questo quarto con due giorni di differenziato, quindi è molto probabile che sarà del match solo dalla panchina con Carlos Augusot titolare. Davanti confermato Lautaro, uscito furioso dal Tardini, accanto a Thuram

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LA "SCOMMESSA" ROTAZIONI

Anche l'Inter dunque dovrà fare i conti con assenze pesanti (come Dumfries e Zielinski) o calciatori non al top della condizione ("Mi ritrovo con 14-15 giocatori e si parla solo delle assenze del Bayern", ha detto Inzaghi alla vigilia), ma questo è il momento in cui il lavoro certosino di rotazioni messo in pratica nel corso di tutta la stagione da Inzaghi potrebbe fare la differenza. Il tecnico è stato in più di un'occasione bersagliato da critiche feroci per aver perso punti in campionato per "preservare" i titolari. Ecco oggi quei punticini lasciati qua e la per strada mettono in dubbio la conquista dello scudetto ma, con un ipotetico passaggio del turno, potrebbero non essere più visti come occasioni sprecate ma come una sorta di investimento. O forse sarebbe meglio dire come una scommessa su sè stessi che l'Inter e il suo allenatore hanno voluto fare a inizio anno, non scegliendo una competizione da prediligere ma cercando di vincere tutto. A fine stagione si tireranno le somme: il confine tra la leggenda e una stagione da "zeru tituli", per citare un personaggio che di Triplete sa qualcosa, sta in una dozzina di partite

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