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Inter, Conte: "È mancato equilibrio, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi"

Il tecnico nerazzurro dopo la Fiorentina: "Positiva la fase offensiva. Eriksen? Buona partita, ma spero scocchi una scintilla"

26 Set 2020 - 23:40

Antonio Conte prova ad analizzare una partita da montagne russe per la sua Inter: "I tre punti sono importanti però poi bisogna fare le giuste valutazioni - ha detto il tecnico nerazzurro dopo il 4-3 di San Siro con la Fiorentina - Abbiamo fatto 4 gol e creato molte altre occasioni, abbiamo portato tanti uomini in avanti e creato difficoltà alla Fiorentina e questo è positivo. Però non siamo stati attenti e bravi a prepararci sulle loro ripartenze. Dobbiamo attaccare con un certo numero di uomini, ma difenderci con altrettanti. Siamo stati squilibrati e l'abbiamo pagata. Obiettivi? Noi arrivando secondi in campionato e facendo una finale in Europa l'anno scorso abbiamo acquistato credibilità e abbiamo riportato l'Inter ai livelli che le competono. Dobbiamo continuare così, cercando di dare gioia ai nostri tifosi. Stasera sono stato orgoglioso del carattere mostrato dai ragazzi".

Conte si è poi soffermato sulla prestazione di Eriksen, ancora una volta non apparso un po' avulso dal gioco: "Lavoriamo con lui come con tutti gli altri, per metterli nelle migliori condizioni possibili. Credo che Cristian abbia aumentato i giri del motore e ora sta giocando nella posizione che preferisce, quella ideale per lui. Oggi ha fatto una buona partita, sappiamo che ha delle qualità e cerchiamo di tirarle fuori. A volte emergono prima, a volte un po' più in ritardo, ma io ho comunque molta fiducia in lui. È un ragazzo per bene che si allena molto e si mette a disposizione. Mi auguro che scocchi una scintilla che lo accenda in maniera definitiva".

Infine una riflessione sulle pressioni del mestiere: "Spesso si ragiona troppo sulla vittoria, sul risultato e ci si dimentica di tutto il percorso che è necessario. Bisogna goderselo anche nelle sconfitte e godersi la crescita dei ragazzi e del gruppo. Forse anch'io devo imparare di più questo aspetto, perché quando non arriva la vittoria anch'io mi arrabbio troppo a volte...".

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