Al momento è impossibile il riscatto del belga da parte del Cagliari: Radja torna per restare
Nainggolan può tornare all'Inter per rimanerci: ogni discorso sul futuro del belga deve partire da questo presupposto. Se poi le "opportunità" di un mercato quanto mai soggetto alle conseguenze della pandemia potranno fare di Radja una "pedina di scambio" allora potrà anche trovare dimora altrove ma il punto, al di là delle questioni economiche che al momento rendono inevitabile un suo ritorno dal Cagliari ( il club sardo non è nelle condizioni di poterlo riscattare), è che da parte della società nerazzurra e soprattutto di Antonio Conte non c'è alcuna preclusione al suo reintegro in rosa. Anzi, dal punto di vista tecnico, l'allenatore nerazzurro è pronto a fare di Nainggolan una sua nuova personalissima scommessa, da vincere ovviamente.
La sua partenza un anno fa non fu dettata, a differenza di quella di Icardi, da incompatibilità ambientali. E non fu nemmeno una bocciatura da parte di Conte. Anzi, l'allenatore nerazzurra è sempre stato un estimatore del belga. Ora, al netto dello stop dovuto al coronavirus, la stagione cagliaritana di Radja ha dimostrato che il giocatore ha ancora tanto da poter dare e come caratteristiche tecniche continuerebbe a rappresentare un unicum nella rosa interista. Un alterego di Vidal, però già in casa e già a libro paga e quindi una carta da utilizzare, un asset da valorizzare in una stagione oltretutto "particolare" come non potrà non essere la prossima, intensa e per forza di cose minata dallo stop dei mesi scorsi e da una ripresa che questa estate rischia di spremere oltremodo le forze dei giocatori.
E se Conte vuole provare dunque a investire le sue attenzioni sul belga, lo stesso Nainggolan ha la voglia di scommettere su se stesso, non solo per i due anni di contratto che ancora lo legano all'Inter, quanto invece per dimostrare di essere ancora a tutti gli effetti un giocatore capace di ritagliarsi un ruolo non marginale in un contesto fortemente competitivo.