Tra gli stranieri manca ancora il solo Godin, in Italia tra Pasqua e Pasquetta
Tutti a Milano, o quasi visto che manca ancora Godin che rientrerà tra Pasqua e Pasquetta. Ma l'operazione rientro alla base in casa Inter può dirsi praticamente conclusa. Come previsto, dopo due settimane passate nei rispettivi paesi d'origine, gli stranieri in maglia nerazzurra (con l'eccezione di Lautaro Martinez che non si è mai mosso) hanno fatto ritorno in Italia dove ora, secondo le disposzioni governative, dovranno rispettare i 14 giorni di una nuova quarantena. Dopo Handanovic e Brozovic, i primi a partire e i primi a tornare, è stato così la volta di Christian Eriksen, Victor Moses, Ashley Young fino a Romelu Lukaku che è rientrato ieri in città.
Per tutti, come si diceva, si profila una nuova quarantena. Quattordici giorni di isolamento casalingo ma anche di lavoro visto che Antonio Conte anche in questo periodo non ha mollato di un centimetro, prescrivendo assieme al suo staff un rigido protocollo di allenamenti homemade. Oltretutto, ora che sono tutti rientrati a Milano, sarà possibile riprendere anche un controllo alimentare, cosa impossibile durante la permanenza all'estero. Come si sa gli allenamenti collettivi non potranno riprendere prima del 4 maggio (data per ora indicativa, chiaramente occorrerà vedere come la situazione evolverà) ma perché questo sia comunque possibile occorrerà prima svolgere i test medici di verifica e idoneità sportiva fissati per fine aprile. Tutto dunque secondo tabella: l'operazione ripartenza, con tutti i se e i ma, è comunque iniziata.