Il tecnico rivive le emozioni di San Siro in esclusiva per “I re del calcio” e intanto prepara la rimonta sul Napoli
E’ stata la sua più grande esultanza in nerazzurro, poco più di un anno fa, per il suo primo trofeo conquistato con l’Inter, grazie al gol allo scadere di Sanchez alla Juve che gli ha regalato la Supercoppa. Una gioia particolare per Simone Inzaghi, che si racconta ad Alberto Brandi nello speciale “I re del calcio” che andrà in onda il 29 dicembre alle 23.45 su Italia 1.
“Qua ho fatto un bello scatto (ride, ndr). Poi mi sono reso conto che i ragazzi andavano dalla parte opposta, non sapevo ancora se era il triplice fischio, ma se avessi saputo che era finita probabilmente avrei continuato a correre”.
E’ un’esultanza che Inzaghi il 18 gennaio a Riyad vuole provare a replicare, inseguendo un’altra vittoria, stavolta contro il Milan. Prima della Supercoppa però deve ripartire con il piede giusto contro il Napoli, una partita che i nerazzurri non possono sbagliare dopo aver già cinque sconfitte all’attivo in campionato. Il tecnico piacentino, che riapre oggi la Pinetina dopo 3 giorni di vacanza in famiglia sulla neve a Courmayer, per la rimonta dovrà cercare di sfruttare al massimo il rapporto speciale che è riuscito a creare con i suoi giocatori.
“In tutti gli anni in cui ho allenato so che nessuno mi ha mai mancato di rispetto e quella è la cosa più importante. Si sa che ho un grande rapporto col mio staff e i miei giocatori ma sempre nel rispetto dei ruoli".
In attesa di riabbracciare Lautaro campione del mondo e Brozovic, che dovrebbero rientrare il 30 dicembre in Italia, Inzaghi aspetta il test finale di giovedì contro il Sassuolo, in cui Lukaku dovrà confermare i progressi mostrati con la Reggina per guadagnarsi una maglia da titolare al fianco di Dzeko il 4 gennaio a San Siro, per provare a fermare il Napoli capoclassifica.