La freddezza dal dischetto non è una caratteristica dell'attaccante cileno
Il rigore sbagliato dall'Inter sullo 0-0 in casa della Sampdoria avrebbe potuto, se segnato, cambiare il destino della gara di Marassi. I nerazzurri sono stati sconfitti 1-2 dai blucerchiati di Ranieri, che il loro rigore l'hanno segnato con Candreva, ma il protagonista negativo dagli undici metri è a suo modo un habituée di queste situazioni: Alexis Sanchez. Se vale il detto "sbagliare è umano, perserverare è diabolico", l'attaccante cileno è il diavolo fatto persona quando si parla di tiri dal dischetto: con quello di Genova sono ben otto gli errori sugli ultimi 12 calciati.
Di sicuro la freddezza nell'uno contro uno dagli undici metri non è una specialità della casa per Sanchez, probabilmente non lo è mai stata, ma negli ultimi tempi il disagio è evidente e i numeri parlano chiaro. All'11 della sfida in casa della Samp però Alexis ha preso il pallone con convinzione, lasciatogli da Lautaro Martinez in assenza del rigorista designato Lukaku, calciandolo però debolmente alla destra di Audero che lo ha deviato senza nemmeno troppa fatica.
Prima del Ferraris Sanchez aveva sbagliato tre volte con la nazionale cilena, altrettanto in Premier League e aggiunto un errore in Champions League, segnando invece dagli undici metri contro il Brescia lo scorso luglio. Numeri impietosi che portano in dote un consiglio: forse meglio non farglieli più battere.