Il bosniaco è in scadenza e non rinnoverà con i nerazzurri: a 37 anni pronto a una nuova avventura in Turchia
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L'addio all'Inter è vicino dopo due stagioni in maglia nerazzurra con 101 presenze e 31 gol, di cui 7 in Champions League, l'ultimo contro il Milan nella semifinale di andata. Il contratto di Edin Dzeko scade il 30 giugno e non verrà rinnovato. A 37 anni l'attaccante bosniaco, che con l'Inter ha vinto due Supercoppe italiane (gol nel 3-0 sempre al Milan a gennaio) e due Coppe Italia, è pronto per una nuova avventura in Turchia: il suo agente sta trattando con il Fenerbahce, che gli ha offerto un contratto biennale da 12 milioni di euro più premio alla firma. Con l'Inter non è stato trovato l'accordo, a partire dalle cifre: Dzeko chiedeva un contratto da 5-6 milioni, mentre il club era disposto ad arrivare al massimo a 4 milioni a stagione. Il giocatore si è preso tempo per riflettere davanti all'offerta turca: la sua decisione arriverà dopo gli impegni con la Bosnia nelle qualificazioni ai prossimi Europei contro Portogallo e Lussemburgo. Ma in Turchia dicono che avrebbe dato già un ok di massima.
Non un giocatore qualunque, Edin Dzeko, arrivato all'Inter nell'agosto 2021 a parametro zero dopo anni di corteggiamento per sostituire Lukaku, passato al Chelsea. Con il gol al Milan nell'euroderby di Champions League è diventato il secondo marcatore più anziano nella fase a eliminazione diretta della Coppa europea più prestigiosa dopo Ryan Giggs con la maglia del Manchester United contro lo Schalke 04 nel 2011 (37 anni e 148 giorni contro i 37 e 54 del nerazzurro). Dopo prestazioni maiuscole come quella, gli hanno sempre ricordato la sua età e lui ci ha riso su. Non si sente gli anni che ha: ecco perché non si accontenta ed è pronto a ricominciare.
Edin è sempre andato oltre i gol e la statistica (toccati i 400 gol tra club e Nazionale). “Chi mi conosce sa che sono così, do tanto di più. Non solo gol. Anche se quando non segno si parla di quello…”. Insomma, segnare è bello ma “faccio anche altre cose”. Contro il Milan l'esempio della sua partita perfetta per intelligenza calcistica: ha toccato una quantità infinita di palloni, smistato, dribblato, fatto sponda, ripiegato, difeso e giocato di esperienza. Lì sì che l’età anagrafica si è vista tutta. Il ‘professor’ Dzeko è salito in cattedra e ha dato lezione di pallone. Ha giocato la sua prima finale di Champions a 37 anni: voleva vincerla per coronare una lunga e prolifica carriera, è andata male per l'Inter e per lui. "Ce l'abbiamo messa tutta, non è bastato. Forza Inter". Un messaggio per i tifosi nerazzurri che sapeva di saluto.