Il gol nel recupero dell'olandese evita il terzo ko stagionale nel derby che avrebbe avuto ripercussioni su certezze e morale
© Getty Images
"Se non puoi vincere, è importante non perdere". Queste le parole di Stefan De Vrij, l'eroe che non ti aspetti in casa nerazzurra, l'autore del gol in pieno recupero che ha evitato la terza sconfitta in altrettanti derby stagionali. Parole sacrosante e condivisibili per un pareggio che muove sì poco la classifica dell'Inter, ma che è fondamentale per il morale di una squadra attesa da settimane di fuoco. La porta di Maignan per tutto il secondo tempo è sembrata stregata, in particolare il portiere francese ha trovato alleato inaspettato e preziosissimo nel suo palo di sinistra, che ha respinto una dopo l'altro i tentativi di Bisseck, Thuram e Dumfries. E quando gli spettri della Supercoppa aleggiavano su un San Siro rossonero che ormai assaporava l'ennesimo sgarbo ai cugini, ecco la zampata di De Vrij in cui ci ha messo lo zampino anche l'ultimo arrivato Zalewski. Se nella calza della Befana il numero 93 aveva sorriso al Diavolo, ieri sera le parti si sono invertite, rendendo obiettivamente giustizia a quanto visto in campo.
Rispetto a circa un mese fa a Riad, quando Conceiçao aveva azzeccato i cambi e girato la partita e Inzaghi no, questa volta l'allenatore nerazzurro ho trovato qualità e gambe dalla panchina, in particolare Bisseck e Zalewski. Il difensore tedesco ha colpito il primo dei tre legni e poi è stato l'autore del cross che l'ultimo arrivato di petto ha appoggiato per la conclusione vincente di De Vrij. Anche Zielinski è stato prezioso in regia al posto di un Calhanoglu non al meglio dopo la lunga assenza.
Nel secondo tempo la squadra ha dato davvero tutto, creando tantissime occasioni, e se c'è qualcosa su cui avere un po' di rammarico è la prima frazione, in cui l'Inter non è riuscita ad attaccare la profondità a dovere e nel finale ha concesso una ripartenza letale a Leao da cui è nato il gol di Reijnders. Lautaro e compagni sono andati in difficoltà solo negli ultimi 7-8 minuti, in cui hanno concesso occasioni al portoghese e allo stesso olandese. Poi nella ripresa si è praticamente giocato a un porta sola nell'ultima mezzora. Non è bastato per trovare i tre punti, ma morale e certezze costruiti sin qua non hanno subito contraccolpi.