Scelte obbligate a centrocampo per Simone Inzaghi. In porta c'è Handanovic, davanti torna la coppia Lautaro-Dzeko
L'Inter si appresta a giocare la seconda delle tre finali stagionali e Simone Inzaghi, contro la Fiorentina in Coppa Italia (diretta domani alle 21 su Canale 5), è pronto a schierare - con due variazioni, una per scelta e una obbligata - la formazione che ormai si può definire titolare per le partite da dentro o fuori. Il tecnico nerazzurro, grazie alle rotazioni, è riuscito ad arrivare sino all'ultimo appuntamento in Champions League tenendo botta anche in campionato ma è qualche mese che ha puntato con forza su un determinato undici attorno al quale fare modifiche solo in caso di necessità o esigenze particolari.
Il centrocampo Barella-Brozovic-Calhanoglu rientra nelle necessità visto l'infortunio di Mkhitaryan: l'armeno, che si era fatto male nella semifinale di ritorno di Champions, lavora per tornare contro il Manchester City mentre Asllani e Gagliardini (a maggior ragione dopo Napoli...) vengono chiaramente dietro nelle gerarchie. L'esigenza particolare, invece, porta a Samir Handanovic: Onana sta bene ed è il titolare ma quella di domani potrebbe essere l'ultima finale in nerazzurro per lo sloveno, a cui Inzaghi vuole quindi dare la chance di poter alzare una coppa con la fascia di capitano. Il suo contratto scade a giugno, il rinnovo non è certo ma non è neppure detto che alla fine si trovi un accordo per continuare a fare il vice del camerunese.
Per il resto, davvero pochi dubbi. La difesa riparte da Darmian, Acerbi e Bastoni con le fasce presidiate da Dumfries e Dimarco. In attacco ritorna la coppia Lautaro-Dzeko (con il bosniaco totalmente a riposo contro il Napoli), l'eventuale dubbio su Lukaku si riproporrà per la finalissima di Istanbul se il belga continuerà a dare risposte in termini di gol e prestazioni. In tutto saranno quindi ben nove cambi rispetto alla sconfitta del Maradona: una rivoluzione che val bene una finale.