Il difensore uruguaiano: "Shakhtar squadra con qualità, dovremo trovare le giocate per fargli male"
Diego Godin è tornato a recitare il ruolo che da sempre gli compete: titolare, leader della difesa e una certezza per i compagni. Una rinascita dopo le difficoltà iniziali all'Inter, sia di ambientamento in una nuova realtà che in un nuovo modulo, come ammette lo stesso difensore: "Ho dovuto cambiare testa e fisico per tradurre sul campo le indicazioni di Conte, così diverse dal mio percorso calcistico precedente. Ora ho capito le sue idee e posso dire di aver vinto la sfida con me stesso".
Godin, nell'intervista a Inter TV, si proietta già alla semifinale di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk: "Una squadra che ama tenere il pallone ma sa abbassarsi e ripartire sfruttando le fasce. Sono una squadra di qualità, dovremo pressarli nel modo giusto e trovare le giocate per metterli in difficoltà, abbiamo giocatori forti nell'uno contro uno per questo".
Sul momento dell'Inter: "Siamo sempre stati un bel gruppo, ci sono tanti bravi ragazzi ed è la cosa principale: armonia in spogliatoio e calciatori di qualità. Giochiamo una competizione importante e stiamo crescendo".
Conclusione sull'importanza di Lukaku: "Importantissimo per il nostro sistema di gioco, è cresciuto tanto, anche mentalmente. Se gli attaccanti stanno bene e fanno ciò che chiede il mister, è difficile difendersi per gli avversari".