Il ko col Milan è il più "doloroso", ma a gennaio sono già dieci le volte in stagione in cui i nerazzurri hanno buttato tutto all’aria nel finale
© sportmediaset
Inzaghi ha parlato chiaramente di sconfitta "dolorosa", perché fa malissimo vedersi sfuggire dalle mani una coppa così e perché forse c'è ancora più dolore, poi, nel mettersi a tavolino, rifare i conti, e scoprire che una caratteristica negativa di questa Inter sta diventando una triste certezza: prendere gol negli ultimi minuti e rischiare di... mandare tutto all'aria.
I numeri parlano chiaro: da inizio stagione sono ben 10 i gol subiti da Sommer e compagni dopo l'ottantesimo minuto, senza distinzione tra campionato, Champions League e - appunto - Supercoppa. Il bilancio finale parla di ben 5 punti persi in Serie A, uno in Champions League e di un trofeo come la Supercoppa italiana passato - in soli 10 minuti - dalle proprie mani a quelle dei rivali più sentiti.
Che sia un problema mentale o di tenuta fisica, per tutti i tifosi dell'Inter ormai il finale di una partita rischia sempre di avere una sfumatura thriller, e tornano alla mente le parole di chi ad Appiano Gentile ha regalato emozioni forti, Trapattoni, con un "Mantra" che poi ha fatto il giro del mondo: "No say the cat is in the sac, when you have not the cat in the sac..."
Insomma, Marotta lo sa bene e Inzaghi invece non vuole proprio più saperne di gol subiti negli ultimi minuti, anche se la cosa più importante per lui è recuperare al più presto tutti i suoi difensori e poter avere a disposizione uomini più freschi, concentrati e in condizione. Perché gli obiettivi in stagione rimangono tantissimi e non si può - per pochi minuti - rischiare ancora di rovinare tutto.