Le mosse del club e di Conte sui due indesiderati che hanno saltato il match di Lugano
La domenica di Mauro Icardi, quella che racconta il presente e anticipa il futuro. Il lago c’è, il prato verde anche e la palla pure. Lugano e Como distano appena 32 chilometri. L’Inter e il bomber argentino molto di più. Immagini social che dicono tutto. Nerazzurri in campo per la prima amichevole stagionale, Icardi in giardino. La stupenda villa sul lago di Como dell’ex capitano a fare da cornice, i figli, Wanda, la cognata Zaira, l’asado e qualche calcio ad un pallone. Insomma la classica domenica di relax in famiglia. Non esattamente quella che ti aspetteresti da un calciatore in piena attività a metà luglio.
Immagini che rappresentano l’ennesima testimonianza di una frattura ormai insanabile. Antonio Conte, in accordo con la società, lo ha messo ai margini. Icardi era convinto di poter far cambiare idea al nuovo allenatore. Missione impossibile e infatti Conte, come era ampiamente prevedibile, non lo ha convocato per la prima amichevole stagionale e l’argentino ha ottenuto il permesso di lasciare la Svizzera e tornare a casa.
Maurito vorrebbe ripartire dalla Juventus, ma il club bianconero per il momento non affonda il colpo, in attesa che il tempo abbassi le pretese economiche dell’Inter. Sullo sfondo resta l’ipotesi Napoli, che per il momento non convince del tutto l’argentino. Niente amichevole con il Lugano e niente tournée. Maurito non partirà per l’Asia Summer Tour. Resterà ad Appiano ad allenarsi con un preparatore messogli a disposizione dalla società.
Ha capito che non ha nessuna possibilità di riprendersi l’Inter. E lo dimostra anche il diverso trattamento che la società nerazzurra e Antonio Conte stanno riservando all’altro epurato eccellente: Radja Nainggolan. Anche il Ninja non è stato convocato per il battesimo dell’Inter targata Conte ed ha ottenuto il permesso di tornare a Milano. Ma a differenza di Maurito Nainggolan, pur restando ai margini, partirà per la Cina.
Ma non cambia la sostanza. Al momento anche l’ex romanista è fuori dal progetto, nonostante Conte durante il ritiro svizzero ne abbia apprezzato la grande professionalità.