Negli ultimi due anni 17 punti conquistati sui 21 disponibili nei match alla ripresa dopo gli impegni delle Nazionali
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Non c'è nulla di banale nel sostenere e dichiarare che "la partita più importante è sempre quella che deve venire". E' sano e saggio pragmatismo, fondamentale per chi lotta su più fronti per raggiungere i propri obiettivi: l'Inter e Simone Inzaghi ne hanno tre dinnanzi e in stretto ordine di tempo, calendario alla mano, il primo step riguarda il campionato, con l'Udinese alla ripresa. Poi arriveranno il Milan in coppa Italia, ancora il campionato con il Parma e da lì la Champions a Monaco di Baviera contro il Bayern. Ma prima i friulani.
Partiamo così da un dato statistico che conforta i nerazzurri: la ripresa post sosta nazionali, sempre temuta, ha invece arriso a Simone Inzaghi negli ultimi due anni, con 17 punti su 21 disponibili (sinora) conquistati.
Scongiuri a parte, domenica conterà capitalizzare il successo di Bergamo contro l'Atalanta: ancor prima che confidare in un regalino del Milan a Napoli, i tre punti sono d'obbligo. Tre le assenze pesanti cui tuttavia dovrà far fronte Inzaghi: Bastoni squalificato, Lautaro e Dumfries infortunati. Defezioni in zone nevralgiche del campo di giocatori chiave nell'assetto tattico interista: Bastoni è il primo regista della squadra, Dumfries il tutto-fascia più in forma degli ultimi quattro mesi e Lautaro... beh il peso del capitano va ben oltre i gol realizzati.
Il gruppo ad Appiano è quasi al completo: gli ultimi a rientrare dagli impegni con le nazionali saranno Asllani e Taremi. Quest'ultimo non è al meglio, il ballottaggio per il ruolo di partner di Thuram riguarda dunque Correa e Arnautovic, con il Tucu al momento in vantaggio sull'austriaco. Tornano poi a disposizione Dimarco, Zalewski e Darmian: a sinistra, dunque, ampia possibilità di scelta per Inzaghi che può sostituire l'assente Bastoni scegliendo tra Carlos Augusto e Bisseck, alternando sulla fascia i due rientranti in modo tale da dosarne il minutaggio al rientro dopo i rispettivi infortuni.
A destra, invece, giocoforza rivedere Darmian, senza dimenticare proprio il jolly Bisseck, già impiegato in quel ruolo nei minuti finali di Bergamo. A centrocampo, assente Zielinski e con Asllani ultimo tra i reduci dagli impegni con le Nazionali, rotazioni ridotte: Calhanoglu e Mkhitaryan punti fermi, possibile alternanza tra Frattesi e Barella, spremuto da Spalletti nei due match dell'Italia contro la Germania. In difesa Acerbi perno centrale - De Vrij sta recuperando dal fastidio al ginocchio accusato prima della sosta - mentre a destra ci sarà Pavard.