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Inter, Inzaghi riabbraccia l’amuleto Caicedo

L’attaccante arriva in prestito secco dal Genoa, Il tecnico ritrova l’uomo che tante volte gli ha risolto i problemi

28 Gen 2022 - 18:21

A 33 anni, sbarca all’Inter in zona Cesarini, come si diceva una volta. Prima che diventasse zona Caicedo. Già, perché Felipe Salvador Caicedo è diventato, in quattro anni con lui alla Lazio, un autentico amuleto per Simone Inzaghi, che - proprio per questo – l’ha rivoluto con sé. I suoi gol, sempre pesantissimi, nei minuti di recupero sono leggendari. Caicedo come “mister Wolf” in quel celebre film: non fa semplicemente l'attaccante, risolve problemi.

Dai tempi del suo primo gol in Serie A - ovviamente nel recupero… - Caicedo ha dimostrato di essere un portafortuna quasi magico per Inzaghi. Quella partita la vinse la Lazio 2-1, era il 3 dicembre 2017, solo l’inizio del fenomeno Caicedo. Che ha segnato 33 reti in totale in biancoceleste (di cui 25 in A): non male per uno che ha vissuto all’ombra di Immobile, entrando quasi sempre dalla panchina. Ma il dato più importante è il peso dei suoi gol: nelle 32 partite laziali in cui Caicedo è andato a segno, sono arrivate 24 vittorie e 3 pareggi (appena 5 sconfitte). Caicedo è stato l’uomo del destino per Simone Inzaghi. Spesso una sentenza, nei minuti finali, per le difese avversarie.

Ecco i suoi gol da leggenda, ben sei: due volte ha colpito la Juve... e poi Sampdoria, Sassuolo, Cagliari e Torino, quest’ultimo punito con una rimonta altrettanto leggendaria per i tifosi della Lazio, completata dal gol dell’ecuadoriano al minuto 98. Dopo quella rete, seguita dal pareggio contro la Juve al 95esimo, la zona Cesarini è diventata casa Caicedo. Dove Inzaghi ricomincerà presto a citofonare. Tutte le volte che avrà un problema da risolvere. Anche dell’ultimo minuto.

di Roberto Ciarapica

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