Le foto di Inter-Cagliari: a San Siro è già partita la festa
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Le parole del tecnico nerazzurro dopo la sfida col Cagliari: "Abbiamo sofferto le ripartenze rossoblù, spiace non aver vinto a San Siro"
L'Inter non è andata oltre il 2-2 interno contro il Cagliari, una frenata che ha solo modificato i piani scudetto dei nerazzurri: "Sapevamo di affrontare una squadra in salute e che non molla mai - ha commentato Inzaghi a fine partita -, le loro ripartenze le abbiamo sofferte. Siamo stati due volte in vantaggio, ma dispiace perché volevamo vincere davanti ai nostri tifosi. Siamo vicinissimi a un grande obiettivo, ma mancano ancora dei punti".
L'Inter è stata due volte in vantaggio concedendo più del solito in questo campionato: "Qualcosa abbiamo lasciato sul campo, sul primo gol dovevamo lavorare meglio - ha proseguito Inzaghi a DAZN -. Il secondo è casuale, in più abbiamo preso una ripartenza su nostro calcio d'angolo. Solitamente lavoriamo meglio sulle ripartenze avversarie, ma abbiamo trovato una squadra in salute e che ha lavorato bene, per questo faccio loro i complimenti".
Senza il successo l'Inter non potrà battere il record di 102 punti in Serie A: "La cosa che mi dispiace di più è non aver vinto. Siamo vicini allo scudetto, ma mancano ancora 18 punti e serve rimanere sul pezzo. I ragazzi stanno lavorando benissimo, ma dovremo rivedere il primo gol in cui non abbiamo lavorato bene di reparto".
Nel prossimo turno c'è il Derby contro il Milan che potrebbe regalare lo scudetto, in caso di successo, ai nerazzurri: "Ci farebbe piacere vincerlo e ci prepareremo al meglio per disputare al massimo. Se ce la faremo lunedì meglio, altrimenti ci saranno altre occasioni. Chiaramente il Milan vorrà fare del proprio meglio davanti ai propri tifosi". La preparazione sarà particolare per un match mai banale: "Lavoreremo come sempre, analizzeremo questa sfida e poi da mercoledì prepareremo il match nel migliori dei modi per portare tutti i 22 giocatori a disposizioni pronti al massimo. Un derby sappiamo cosa rappresenta ora e cosa ha rappresentato negli ultimi anni, ma rispetteremo sempre il Milan".
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