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Inter-Juve 1-2: decide Morata

Bianconeri senza pietà vincono a San Siro. Decisiva la papera di Handanovic sullo spagnolo

17 Mag 2015 - 09:42

E' insaziabile la Juventus di Allegri. Nell'anticipo della trentaseiesima giornata di Serie A, i Campioni d'Italia hanno espugnato San Siro battendo in rimonta 1-2 l'Inter di Mancini. Nerazzurri in vantaggio al 9' con una deviazione di Icardi su tiro di Brozovic, ma raggiunti al 42' dal rigore trasformato da Marchisio dopo una traversa di Shaqiri e un gol annullato allo stesso Brozovic. All'83' il gol vittoria di Morata con papera di Handanovic.

Questa Juventus non perde mai. Uno scudetto, il quarto di fila, già in tasca e una finale di Coppa Italia in vista con un orizzonte berlinese da euforia pura non sono bastati alla banda di Allegri per mollare qualcosa in campionato, men che meno a un'acerrima rivale come l'Inter. Anzi, sbancando San Siro a smorzarsi più che l'entusiasmo dei tifosi bianconeri è stata l'ambizione di Mancini che vede allontanarsi l'Europa con un passo falso interno difficilmente pronosticabile viste le premesse. Ma proprio questo Inter-Juventus 1-2 è la fotografia della potenza dei bianconeri o della miseria interista a seconda dei punti di vista. Il dato di fatto è che le riserve di Allegri hanno vinto in casa dell'Inter titolare. Una distanza siderale di gioco, organizzazione e convinzione.

Eppure il match si era incanalato nel modo giusto per l'Inter, già in vantaggio al 9' con una deviazione fortuita di Icardi, una tassa regolarmente pagata dai bianconeri, su conclusione da fuori di Brozovic. Un segnale che ai più scaramantici sarà parso come fortunato per il modo in cui è arrivato, ma che in realtà è stato poco più di un fuoco di paglia. Perché se il pallino di gioco resta nei piedi dell'Inter anche dopo, il ritmo non aumenta mai trascinando le azioni decisamente prevedibili nella fossa bianconera. Una volta recuperato il pallone si lancia Morata che con tre accelerazioni impegna la retroguardia nerazzurra. Il miracolo di Storari su Palacio è invece il segnale giusto, ovvero che la Juventus in partita c'è e non è disposta a vendere facilmente la pelle. La partita però cambia totalmente in tre minuti poco prima dell'intervallo. Al 39' Shaqiri colpisce un clamoroso incrocio dei pali e sugli sviluppi viene annullato il gol di Brozovic. Tempo di ribaltare l'azione Matri, non certo Usain Bolt, svernicia Vidic approfittando del retropassaggio sciagurato di Medel e dopo una fuga di trenta metri si procura il rigore che Marchisio realizza, spegnendo l'entusiasmo dello stadio.

Sì perché nella ripresa è sempre l'Inter a fare la partita, non può essere altrimenti, ma di occasioni da gol contro una doppia linea difensiva raccolta in venti metri non ne arrivano. Anzi, è subito Morata a sfiorare il raddoppio sprecando da meno di un metro il colpo di testa vincente mentre i nerazzurri si fanno vedere solo con un'acrobazia di D'Ambrosio fuori di pochissimo. Mancini prova a vincerla tatticamente passando alla difesa a tre, ma non ha fatto i conti con il masochismo dei suoi ragazzi. All'83' l'episodio chiave con la palla sputata fuori dall'area sui piedi teoricamente innocui di Morata. Sulla sua conclusione Handanovic sviene e non blocca un pallone semplice regalando l'1-2 finale, sigillato clamorosamente da Storari poco dopo con un doppio miracolo su Palacio e Icardi. La beffa, forse, o semplicemente una differenza clamorosa tra le rose in ballo. Quel che resta è la sbornia di successi della Juventus mentre per l'Inter il treno per l'Europa è sempre più in ritardo.

Handanovic 4 - In copertina finisce lui. La papera innocua del primo tempo non gli basta e nella ripresa si ripete regalando i tre punti alla Juve con un intervento goffo. Non dà quella sicurezza che i tifosi e la sua difesa gli chiedono, forse distratto troppo dalle voci sul rinnovo.

Storari 7,5 - Tre interventi decisivi, ecco come farsi trovare pronto. Su Palacio fa doppietta, ma la respinta su Icardi a botta sicura è un autentico capolavoro.

Shaqiri 6 - Più mobile e ispirato del solito non fa rimpiangere Hernanes più di tanto. Sbaglia qualche cross di troppo, ma l'incrocio grida ancora vendetta. E non solo per il gol annullato a Brozovic sul rimbalzo.

Matri 6,5 - Aiutato dalle belle statuine nerazzurre, sembra scattante e imprendibile. Atterrato in area poco prima di provare a segnare.

Vidic 4,5 - Causa il quarto rigore contro l'Inter. Un record, ma anche una vera e propria sciagura. Quasi da ex giocatore.

Morata 7,5 - Imprendibile sulla sinistra si fa un paio di coast-to-coast forse ancora in preda all'euforia del Bernabeu. Il gol arriva nella maniera più rocambolesca possibile, ma lo meritava molto prima, forse quando ha deviato fuori da mezzo metro.

INTER-JUVENTUS 1-2
Inter (4-3-1-2):
Handanovic 4; D'Ambrosio 6, Ranocchia 5 (44' st Gnoukouri sv), Vidic 4,5, Juan Jesus 5,5; Brozovic 6 (37' st Podolski sv), Medel 5, Kovacic 5,5; Shaqiri 6 (26' st Nagatomo 6); Icardi 6, Palacio 5,5. A disp.: Carrizo, Andreolli, Santon, Di Marco, Felipe, Kuzmanovic, Gnoukouri, Obi, Bonazzoli, Puscas. All.: Mancini 5
Juventus (4-3-1-2): Storari 7,5; Lichtsteiner 5 (10' st Ogbonna 6), Barzagli 6,5, Bonucci 6, Padoin 6; Romulo 5,5, Marchisio 6,5, Sturaro 6; Pereyra 5,5 (33' st Pogba 6); Morata 7,5, Matri 6,5 (21' st Llorente 6). A disp.: Moedim, De Ceglie, Marrone, Audero, Asamoah, Coman, Pepe. All.: Allegri 6,5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 9' Icardi (I), 42' rig. Marchisio (J), 38' st Morata (J)
Ammoniti: Ranocchia, Brozovic, Vidic, Kovacic, Juan Jesus (I); Morata, Lichtsteiner (J)
Espulsi: nessuno

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