Il tecnico presenta la sfida contro la Roma: "Gioca Asllani, Gagliardini spero di averlo in panchina"
Simone Inzaghi presenta la sfida con la Roma. "La società è sempre presente, dove alleno io aumentano i ricavi, diminuiscono le perdite e si vincono i trofei, è stato alla Lazio ed è così anche all'Inter - ha spiegato il tecnico -. Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo lavorando". Su Lukaku: "C'è stato un rallentamento, è fuori da un mese ma ci vorrà ancora un po' di tempo". Problemi a centrocampo: "Gioca Asllani, Gagliardini non si è allenato e spero di averlo in panchina".
LA CONFERENZA DI INZAGHI
Domani ci si aspetta una gara tosta. Come si riparte e che partita sarà?
"Con la Roma sarà una partita impegnativa, fatta di duelli. Incontreremo una squadra forte che si è rinforzata, con un grande allenatore".
La pausa può aver fatto bene alla squadra?
"Sappiamo che la sconfitta di Udine è arrivata a causa nostra, siamo stati sotto il nostro standard, abbiamo preso due gol per colpa nostra. Ci abbiamo messo del nostro, dobbiamo fare di più a partire da domani".
Può essere il giorno di Asllani? Come sta Lukaku?
"Per Lukaku c'è stato un rallentamento, è fuori da un mese ma ci vorrà ancora un po' di tempo. Asllani domani comincerà la partita, ho un po' di difficoltà. Oltre a Brozovic, anche Gagliardini ha problemi e non si è allenato negli ultimi due giorni. Vedremo se riuscirà a recuperare almeno per la panchina".
Come si spiega la differenza tra l'inizio dello scorso anno e questo?
"Dobbiamo fare di più e meglio. Lascerei da parte la sconfitta col Bayern che è di un altro livello. Dovevamo fare meglio contro Milan e Lazio. Domani abbiamo un altro scontro di alto livello e cercheremo di portarlo dalla nostra parte.
L'importanza della fiducia della società.
"La società è sempre presente, dove alleno io aumentano i ricavi, diminuiscono le perdite e si vincono i trofei, è stato alla Lazio ed è così anche all'Inter. Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo lavorando e il tempo non è stato tantissimo nella sosta perché avevo quattro giocatori di movimento e due portieri. L'analisi di ieri è stata lucida, l'allenamento di ieri mi ha confortato. Lasciamo parlare il campo".
Ci sono situazioni che si ripetono a livello anche di singoli.
"Dobbiamo fare tutti di più, io in primis. Si paga la minima disattenzione a certi livelli. In Champions stiamo facendo il nostro percorso, in campionato abbiamo qualche punto di ritardo. Ci sono state critiche, abbiamo ascoltate le costruttive lasciando le altre da parte. Sappiamo che dobbiamo fare di più".
In qualche modo ti senti a rischio?
"Noi allenatore siamo sempre a rischio, ogni partita e ogni allenamento. Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare di più e meglio e vedremo cosa dirà il campo. Ho la tranquillità giusta".
Come sta Gosens?
"Ho giocatori che stanno bene, Robin è uno di questi e sono contento abbia ritrovato la nazionale. A sinistra ho lui, Dimarco, Darmian. Farò una scelta dopo l'allenamento di oggi".
Ha già vissuto un momento simile alla Lazio? Ci sono differenze?
"Ho avuto un buonissimo rapporto con Lotito, ho un buon rapporto con Zhang. La società è presente, nel calcio contano vittorie e sconfitte, alzare i trofei come ho sempre fatto in questi 7 anni. Atalanta e Napoli sono al comando con merito, poi ci sono squadre che hanno perso qualche punto. Col lavoro potremo risalire".