Dzeko stanco, troppe occasioni sprecate contro il Real: in campionato pronta al debutto dall'inizio la coppa albiceleste
Sembra strano parlare di difficoltà ad andare in gol per una squadra che ne ha segnati nove nelle prime quattro partite stagionali ma l'Inter vista contro Sampdoria e Real Madrid ha avuto proprio questo difetto: non capitalizzare al meglio le occasioni offensive, dovendosi infine accontentare di un pareggio e di una sconfitta. Ecco perché contro il Bologna è pronta a debuttare, almeno dall'inizio, la coppia argentina Lautaro Martinez-Correa.
Chiaro che a livello pratico e di rotazione della rosa, far rifiatare Dzeko dopo quattro partite su quattro da titolare ha un senso. Ma la scelta su cui sta ragionando Inzaghi ha anche un sapore tattico, visto che difficilmente ha rinunciato al bosniaco come riferimento offensivo, basti vedere la serata contro il Real quando sembrava in debito di ossigeno già a metà ripresa eppure l'ingresso di Correa ha fatto rientrare in panchina Lautaro. Unire l'utile al dilettevole: innanzitutto dare un turno di riposo, almeno dall'inizio, a Dzeko e provare la coppia tutta argentina che aveva dimostrato di trovarsi bene nella trasferta di Verona così come con la nazionale albiceleste. E poi provare a dare concretezza maggiore ad un reparto che, nonostante i nove gol in quattro partite, si è portato dietro dallo scorso anno una certa difficoltà a fare del cinismo una virtù.
Senza scordare che va trovato un maggiore equilibrio difensivo, non scordiamo che l'Inter solo all'esordio contro il Genoa non ha preso gol, ma affrontare un match con la sicurezza del vantaggio è tutta un'altra cosa, sia a livello mentale che di energie fisiche. Per la squadra non sarà solo un cambio di uomini, serviranno correzioni a livello di meccanismi: vero che Lautaro farà la prima punta sostituendo Dzeko in quel ruolo ma le caratteristiche del Toro sono molto diverse, non si potranno buttare in avanti troppi palloni lunghi come si è visto volte nella ripresa della partita di Champions. Dopo l'impatto devastante con il Verona, da Correa invece ci si attende un nuovo segno di vivacità per mettere subito a tacere chi sottolinea come è dai tempi della Lazio che al Tucu manchi continuità: ma trovarla partendo sempre dalla panchina, e magari dovendo recuperare il risultato, non è semplice. Più facile giocandosi le proprie carte dal primo minuto: quello che sembra accadrà domani con il Bologna.
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