Una scelta prettamente economica dettata dalle regole del FPF: out anche Joao Mario e Dalbert
Una scelta dolorosa ma inevitabile. Dolorosa, perché è probabilmente il giocatore che meglio si integra tatticamente con Brozovic, inevitabile perchè visto il costo del suo cartellino (fu pagato all'Atalanta 27 milioni di euro bonus compresi) le norme del Fair Play Uefa non lasciano vie d'uscita. Ecco perché dalla lista Champions che Spalletti ha diramato è stato depennato il nome di Gagliardini. D'altra parta, si diceva, l'Inter non può fare altrimenti. Assieme al centrocampista bergamasco, restano fuori anche Joao Mario e Dalbert.
Per affrontare Tottenham, Barcellona e Psv, Luciano Spalletti avrà a disposizione 21 calciatori. In base ai paletti Uefa, il club nerazzurro deve presentare una lista europea che assicuri il pareggio economico tra entrate e uscite con l’ultima, quella dell’Europa League del 2016-17: ecco allora la necessità di operare le esclusioni annunciate, tenendo invece tra gli eleggibili Antonio Candreva che già presente nella lista di due anni fa non avrebbe spostato nulla dal punto di vista economico, esattamente come Borja Valero.
Gagliardini (a sua differenza Joao Mario è in pratica già ai margini del progetto) è invece da questo punto di vista prettamente economico (altro è il discorso tecnico) il profilo perfetto per l’esclusione, visto il suo costo. Anche per questo è stato preferito a Vecino, col quale è stato in ballottaggio.