Nelle prossime ore gli esami alla coscia sinistra: c'è timore di uno stiramento che lo terrebbe fuori fino alla sosta di fine settembre
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Solo gli esami che verranno effettuati nelle prossime ore - tra oggi e domani - potranno chiarire l'entità dell'infortunio alla coscia sinistra ed è a questi che Romelu Lukaku si appiglia per quello che, nella sua testa, è ancora un obiettivo: il derby contro il Milan di sabato. I medici dell'Inter però preferiscono non fare previsioni prima del dovuto e la normale precauzione del caso suggerisce che il belga, oltre alla Cremonese, dovrà saltare anche la stracittadina e, semmai, sperare nel ritorno in campo contro il Bayern Monaco tra una decina di giorni.
Questo nel caso in cui il risentimento muscolare accusato nell'allenamento di domenica non risulti poi qualcosa di più serio, Lukaku ha sentito molto dolore dopo aver provato un tiro e per questo al momento non è escluso niente, neppure che sia uno stiramento. In questo caso, lo scenario peggiore, Inzaghi dovrebbe fare a meno del suo bomber almeno fino alla sosta per le nazionali del 25 settembre saltando ben sei partite: quattro di campionato e due di Champions League.
Ieri uscendo da Appiano Gentile ha confidato di voler esserci contro il Milan ma, anche se gli esami non rilevassero nulla di preoccupante, è difficile che venga impiegato, anche solo per evitare una ricaduta che lo costringerebbe poi a uno stop ben più lungo. Nei due anni con Conte Lukaku ha saltato solo sette partite, cinque per infortunio: di queste l'Inter ne aveva vinte solo tre.
Di sicuro l'ex Chelsea sognava un rientro ben diverso in nerazzurro, la grande voglia di inizio stagione trasformata in un gol e un assist nelle prime partite ora dovrà essere incanalata nel lavoro per recuperare dall'infortunio.