Il centravanti dal ritiro del Belgio: "Ho avuto un'infiammazione al piede, ora è passata"
Tutto sotto controllo. Tutto a posto. Lukaku sta bene, con pieno sollievo da parte del ct del Belgio Roberto Martinez e soprattutto di Antonio Conte, che ad ogni pausa per gli impegni delle Nazionali deve fare gli scongiuri. Ma stavolta, per il momento, tutto bene. A rassicurare il tecnico dell'Inter ci ha pensato infatti lo stesso centravanti nerazzurro che intervenendo in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Russia (per il Belgio c'è in gioco solo la supremazia nel girone di qualificazione visto che che il pass per Euro2020, così come per gli avversari di giornata. è già in tasca) ha allontanato tutte le preoccupazioni sulle sue condizioni fisiche: "Sono al 100%" ha dichiarato Lukaku. "Ho avuto un'infiammazione nella punta del piede, ma ora va bene".
Il gigante belga sta vivendo un ottimo momento. In Nazionale ha toccato quota 51 gol e in Serie A sta trascinando l'Inter nel testa a testa con la Juve: "Va tutto bene, tanto con l’Inter quanto con , il livello di allenamento è molto alto". In Italia, sinora, tutto bene, anche se non gli sono stati risparmiati beceri episodi di razzismo: "Sì, a Cagliari è stato il momento più difficile: la Serie A e la UEFA dovevano fare di più. Puoi alzare un cartello con 'no al razzismo', ma devi davvero sconfiggerlo. L'Italia comunque mi piace, le persone per strada sono molto gentili con me e piace anche alla mia famiglia". A facilitare l'ambientamento di Lukaku anche il grande feeling con Antonio Conte: "È più una questione di onestà: quando non vado bene, voglio che me lo dica e lui lo fa. Ho 26 anni e posso ancora migliorare. Koeman, Mourinho e Conte sono stati sempre onesti e non mi hanno mai mentito. Anche il mio rapporto con Solskjaer era buono, ma volevo andarmene: glielo dissi a marzo e lo rispetto perché ha rispettato la mia scelta, anche se voleva tenermi".