L'ad nerazzurro alla conferenza di presentazione della nuova stagione: "Abbiamo giocatori di spessore che l'allenatore dovrà gestire nel migliore dei modi"
Beppe Marotta sembra chiudere le porte, almeno per il momento, a un approdo in nerazzurro di Paulo Dybala: "Fa parte dei calciatori svincolati ed è la prima volta che tanti svincolati di alto livello sono ancora fermi senza squadra - ha detto l'ad dell'Inter nella conferenza di presentazione della nuova stagione -. È la dimostrazione che il calcio sta cambiando, è un calcio che bada a contenere i costi. Dybala rappresentava un'opportunità, ma non possiamo dimenticare che siamo a posto nel settore offensivo: abbiamo una serie di giocatori di spessore, che l'allenatore dovrà gestire nel migliore dei modi. Resta l'affetto nei confronti di Paulo".
Marotta aveva esordito parlando di ciò come si era chiusa la scorsa annata: "La stagione passata è stata agrodolce. Dolce perché abbiamo aggiunto due trofei in bacheca, amara perché il secondo posto ci ha lasciato un po' così. L'esito dello scorso campionato serva da monito per quello che verrà: l'asticella deve essere molto alta, non dobbiamo aver paura, bisogna avere il coraggio di vincere. Siamo altamente competitivi e lo abbiamo dimostrato, il tutto con quella sostenibilità finanziaria che serve a dare continuità al club. Questo è un monito per noi della dirigenza, ma questa parola non deve spaventare perché si può essere anche competitivi".
Poi una riflessione su ciò che attende l'Inter, e non solo, da agosto in avanti, con un vero e proprio tour de force prima della pausa per i Mondiali in Qatar: "Questo sarà un campionato con un calendario anomalo. Nella prima parte avremo 20 partite da affrontare e il lavoro del tecnico sarà complicato, perché è una situazione unica".