L'ad dell'Inter dopo la sfida contro il Parma: "Voglio denunciare un vuoto normativo, gli arbitri facciano più attenzione"
Dopo il 2-2 interno contro il Parma, il primo a prendere la parola in rappresentanza dell'Inter è stato Beppe Marotta: "Non cerchiamo alibi perché per vincere bisogna fare gol - ha premesso, prima di citare gli episodi arbitrali -. Sono qui per denunciare un vuoto normativo, perché se il Var c'è non può non essere utilizzato. Mi pare molto semplice valutare un rigore come quello non dato a noi ed è giusto che la classe arbitrale faccia più attenzione".
Il CEO dell'Inter ha tuonato per il rigore mancato concesso a Perisic: "Credo sia doveroso e giusto esprimerci sugli arbitraggi avuti fino a qui, stiamo assistendo ad un susseguirsi di valutazioni sbagliate. Il vuoto regolamentare è che il Var interviene solo in caso di estremo errore dell'arbitro, ma questo non giustifica il fatto che si debba assistere a continue valutazioni sbagliate. Oggi il rigore per noi era palese, evidente, chiarissimo. L'arbitro deve stare più attento e il Var, visto che c'è, deve essere utilizzato per evitare episodi che incidano sul risultato. Voglio denunciare questo vuoto normativo".
"PIÙ RISPETTO PER IL CLUB, MENO IMPEGNI PER LE NAZIONALI"
Nel prepartita Marotta aveva parlato così degli impegni per le Nazionali: Io non voglio boicottare le manifestazioni, dico che un giocatore per rispondere alle convocazioni delle Nazionali deve essere in una condizione psico-fisica idonea per farlo. Quando si manda un giocatore, se è già affaticato è evidente che rimanga a casa per il bene di tutti. Chiedo che ci sia maggior rispetto per i club". Duro il messaggio lanciato dall'ad dell'Inter Beppe Marotta prima della sfida di campionato contro il Parma. Fra due settimane c'è la pausa per le Nazionali: "Sicuramente è una situazione che affronteremo con rigidità. Dobbiamo rispondere ai molti impegni ufficiali che abbiamo e mi sembra giusto che anche le Federazioni ci vengano incontro. È un malumore che serpeggia nei vari club. Siamo davanti a una situazione anomala, abbiamo già un grande impedimento che è il Covid, sta nel buon senso di tutti".
“Abbiamo detto che l’anno scorso si è chiusa una stagione anomala, questa è ancora più anomala - ha proseguito Marotta - Non è un alibi, ci sono tante partite ravvicinate. Aggiungiamo gli infortuni e le assenze per Covid: ne viene fuori che gli allenatori non riescano mai a studiare una formazione anticipata. Dobbiamo cercare di anticipare queste situazioni, cercando di limitare le partite della nazionale, perché altrimenti si fa fatica a gestire le squadre fino a fine campionato”.
Capitolo Lukaku: può farcela a recuperare per Madrid? "Dobbiamo affidarci alle indicazioni dello staff medico. Dobbiamo andare con i piedi di piombo, vediamo quello che succede. La situazione è comunque delicata”. Su eventuali interventi sul mercato a gennaio: "Siamo contenti di questa rosa, il lavoro di Ausilio è egregio. L'allenatore sta facendo del suo meglio, tutti noi stiamo cercando di valorizzare le risorse che abbiamo, che sono frutto di un disagio creato dal Covid. Non si può ipotizzare cosa succederà a gennaio".