Le parole di Conte, la risposta di Marotta e il nuovo affondo di De Laurentiis: la nuova strategia Inter
Inter-Napoli sembra non finire mai? Ci pensa direttamente Simone Inzaghi a mettere un punto. Dopo l'1-1 di San Siro, l'eco della partita è continuato a risuonare a causa delle parole di Antonio Conte sul VAR a cui è seguita la risposta di Giuseppe Marotta. Pari e patta come in campo, pensavano ad Appiano Gentile, e invece è arrivata la terza puntata sul tema con l'intervento di Aurelio de Laurentiis al quale, per volere del club nerazzurro e di Inzaghi in prima persona, non sono previste repliche: si pensa solo a giocare e le risposte si vedranno solo sul terreno di gioco.
All'Inter, spiega la Gazzetta dello Sport, il sospetto è che questo tipo di attacchi non sia figlio dello scontro diretto ma che faccia parte di una precisa tattica - dopotutto lo stesso Marotta aveva detto "quando Conte parla ha un preciso obiettivo" - che rischia di trascinarsi sino a fine campionato tra due squadre che, realisticamente, rientreranno tra quelle che si giocheranno lo scudetto.
E allora il ragionamento di Inzaghi è molto semplice e disarmante per la sua concretezza: inutile disperdere troppe energie nervose, meglio allenarsi bene, giocare le partite per tentare di vincerle e cercare di primeggiare sul campo. Un po' come successo la scorsa stagione fino a quando la Juve era riuscita a tenere il passo dei nerazzurri, con le tensioni verbali - soprattutto a firma di Max Allegri (basti ricordare il famoso "i ladri scappano e le guardie rincorrono" - che avevano contribuito ad avvelenare il clima attorno all'Inter.
Inzaghi e l'Inter alzano il muro, decisione pienamente condivisa da dirigenza e proprietà, per concentrarsi al meglio sul resto della stagione che sarà impegnativa su molti fronti, ad Appiano Gentile si sperano tutti: dalla qualificazione agli ottavi di Champions alla Coppa Italia, dalla lotta scudetto alla Supercoppa Italiana.