Il caso da moviola che ha fatto arrabbiare Marotta e Conte, il VAR non è intervenuto
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Al 66° minuto di Inter-Parma il caso da moviola che ha fatto arrabbiare i nerazzurri: sul cross di Hakimi, Perisic cerca di prendere posizione in area per colpire di testa ma viene abbracciato da dietro da Balogh. Il croato cade a terra e protesta ma per l'arbitro Piccinini, posizionato dietro l'azione e senza giocatori che potessero ostruire la visuale, non è fallo. Il VAR premia la discrezionalità dell'arbitro e non ravvisa un grave errore di valutazione, confermando la scelta del campo.
La decisione della squadra arbitrale di fatto segue le indicazioni dell'AIA di quest'anno per evitare di replicare il record di rigori stabilito la scorsa stagione: il VAR (che può intervenire solo in chiaro ed evidente errore dell'arbitro) dovrebbe avere impatto minimo sulla partita. Basta osservare i casi in Milan-Roma, anche se poi Giacomelli e Nasca sono stati fermati.
Una curiosità relativa a Piccinini (tra l'altro in campo come arbitro per l'infortunio di Pairetto pochi minuti prima del match: doveva fare il quarto uomo): era stato il fischietto di Benevento-Inter, anche in quel caso c'erano state situazioni che i giocatori nerazzurri avevano criticato, come un mancato rigore su Sensi.